Nocera Inferiore

Sosta selvaggia, debutta lo “street control”

Da oggi l’apparecchio sarà montato sulle auto dei vigili. Rileverà le vetture in doppia fila: multe per chi sgarra

NOCERA INFERIORE. Non deve essere vista come una minaccia per gli automobilisti nocerini, ma come un deterrente per chi intralcia il traffico sostando in seconda fila e, in alcuni casi, anche in terza. Arriva oggi lo street control, servirà a fluidificare il flusso di veicoli che quotidianamente tiene in ostaggio Nocera Inferiore. «Questo strumento – ha spiegato il comandante della polizia locale Giuseppe Contaldi – non deve essere preso come un puro strumento di repressione. Il nostro obiettivo è dare una svolta alla sosta selvaggia, sollecitare una maggiore e migliore educazione stradale».

Il sistema Talos entrerà gradualmente in funzione. Sarà installato su una volante dei vigili urbani e girerà per le strade della città, incrociando i dati dell’assicurazione e della revisione, ma soprattutto sanzionando gli automobilisti della doppia fila. «Speriamo che nel mettere in atto questo strumento – ha aggiunto – si abbia una svolta». Un software a bordo della pattuglia elabora tutti i dati e collegato con motorizzazione verifica tutti i dati.

Talos avrà molto da fare se si considera che l’altro giorno, in poco più di due ore, il comandante Contaldi e un suo agente hanno contestato e verbalizzato 64 infrazioni al codice della strada per sosta selvaggia. Un vero e proprio record.

Il male di Nocera Inferiore, la causa del traffico, è proprio questo mal costume. I punti maledetti sono via Matteotti, via Fucilari, via Citarella, l’attigua via Gelsi, ma anche via Marconi al rione Arenula.

Contaldi ha pure replicato a quanti dicono che il sistema serve a rimpinguare le finanze cittadine: «Non serve per portare soldi in cassa, sia chiaro. Però non si può vivere ostaggio delle auto». Il rispetto delle regole, un po’ di educazione civica e «il buon senso» consentirà di evitare le contravvenzioni, ma soprattutto migliorare la viabilità a Nocera Inferiore. Il rapporto costi benefici lascia ben sperare. Il Comune ha speso per dotarsi di questo sistema molto meno di quanto hanno investito i comuni vicini. La soluzione definitiva resta sempre un incremento del personale, troppo esiguo per una città come Nocera.

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