IL PROVVEDIMENTO

Sospensione di un anno al medico assenteista

Chiuse il presidio di Sant’Angelo, convalidato l’arresto dello specialista fermato a Controne

Dai domiciliari alla sospensione del servizio per un anno: è quanto deciso ieri dal gip Gennaro Mastrangelo del tribunale di Salerno che ha convalidato l’arresto del medico Alberto P., 50enne, di Salerno, difeso dall’avvocato Antonio Calabrese. Il camice bianco, specialista del distretto sanitario di Capaccio, era finito in manette a Controne, dopo che aveva “chiuso” la guardia medica di Sant’Angelo a Fasanella, dove stava prestando servizio.

Il medico, indagato di truffa e interruzione di pubblico servizio, ha fornito le sue spiegazioni alle assenze ingiustificate contestate dal pubblico ministero Roberto Penna. L’operazione anti-assenteismo è scattata nella serata di mercoledì da parte de i carabinieri della stazione di Sant’Angelo, guidati dal maresciallo Francesco Salerno, e dei colleghi del Nucleo dell’Ispettorato del Lavoro di Salerno.

Le indagini sulla continuità del servizio di guardia medica del piccolo centro Alburni sono scattate dopo le segnalazioni di alcuni residenti. In particolare, dopo l’episodio (non contestato al medico sospeso) avvenuto la notte tra il 18 e il 19 gennaio, quando una donna anziana del posto, recatasi alla guardia medica l’aveva trovata chiusa. La stessa paziente era poi morta nel corso della nottata. Da allora - su delega del magistrato - i carabinieri hanno effettuato una serie di appostamenti, controllando le attività del presidio sanitario e di chi vi opera. Accertando, soprattutto, se le uscite dei medici erano per visite domiciliari. La difesa del medico salernitano, che nel frattempo è a piede libero, sta valutando il ricorso al tribunale del Riesame.

(m.l.)