camerota

Sospensione del mercato Cai e Unimpresa contrari

CAMEROTA. Non è piaciuta ai venditori ambulanti la sospensione a tempo indeterminato del mercato di Marina di Camerota a partire da oggi, disposta con ordinanza sindacale a seguito del rinvenimento...

CAMEROTA. Non è piaciuta ai venditori ambulanti la sospensione a tempo indeterminato del mercato di Marina di Camerota a partire da oggi, disposta con ordinanza sindacale a seguito del rinvenimento di rifiuti sull’area pubblica nel primo mercato dopo la sospensione estiva. Per Italo Quercia, presidente del Cai Vallo di Diano-Bussento, «l’ordinanza del sindaco Romano è inconcepibile in quanto fa pagare a tutti un errore di pochi e priva una categoria del proprio lavoro, soprattutto in questo periodo di crisi. Non credo che tutti gli ambulanti siano incivili. Le leggi parlano chiaro. I vigili urbani devono trattenersi nell’area mercatale ed effettuare controlli, al termine delle attività, su chi effettua la differenziata e chi no. In questo caso, elevare una multa salata, farne ancora una più salata e se l’incivile persiste revocargli la licenza. Così fanno in altre località. Ma punire tutti con un atto da sceriffo, no. Neanche è stato giusto sospendere le attività di vendita d’estate, come ha deciso il consigliere delegato Ciro Troccoli, per tutelare i commercianti locali. Di sera ci sono molti ambulanti illegali, che non fanno scontrini né pagano tasse. È una tutela questa? Dice di averlo d’intesa con la categoria, ma noi non siamo stati contattati».

Indignato è anche Salvatore Califano, presidente regionale di Unimpresa. «Nessuno può sospendere un mercato, per legge, se non per motivi di ordine pubblico o di viabilità. Camerota non è ente a statuto speciale. Siamo pronti a scrivere al Prefetto e alla Regione chiedendo l’arrivo di un commissario ad acta, perché inadempiente è il Comune che non hai mai adottato il regolamento previsto dalla legge regionale del 2000. Siamo molto arrabbiati perché il lavoro non si tocca, e noi con il nostro lavoro – siamo 180.000 in regione – togliamo braccia alla micro e macro criminalità».

L’associazione “Borgo Marinaro”, che riunisce commercianti e imprenditori di Camerota, esprime invece sostegno all’operato dell’amministrazione comunale e del delegato Troccoli, «volto a tutelare innanzitutto gli interessi degli operatori locali».

Rosamaria Morinelli

©RIPRODUZIONE RISERVATA