Sos truffe agli anziani Record di casi in città I consigli del Comune 

L’amministrazione Cariello ripropone l’iniziativa di sostegno «Non aprite agli sconosciuti e segnalate situazioni sospette»

Torna l’allarme truffe a Eboli. L’ultimo caso verificatosi in città, la signora raggirata con gioielli falsi venduti per 4700 euro, è solo l’ultimo di una serie che si sta purtroppo allungando, soprattutto nel centro storico e con gli anziani quasi sempre protagonisti nel ruolo di vittime designate. Spesso molto simili le dinamiche: l’anziana o l’anziano raggiunti a casa e avvisati della necessità di pagare un pacco per conto di un nipote, magari anche con la telefonata di un complice che si finge il parente in stato di necessità, e la truffa è presto messa a segno.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Massimo Cariello, non si accontenta del rafforzamento dei controlli, ma ha deciso di intensificare anche la prevenzione attraverso la distribuzione di speciali volantini, ripetendo così un’iniziativa già proposta in un recente passato. «L’iniziativa si chiama “difenditi dalle truffe” e la riproponiamo - spiega l’assessore alla sicurezza, Vito De Caro - è principalmente rivolta agli anziani, ma interessa anche a tutti gli operatori pubblici e privati e a quanti, venendo a contatto a vario titolo con persone anziane, assumono un ruolo nella prevenzionedelle truffe».
Spesso è la condizione di solitudine della persona anziana che favorisce i truffatori: «Le persone anziane e con pochi amici e scarse relazioni sociali, magari anche con una minore prontezza di riflessi o una minore conoscenza dei tipi di truffa, possono essere ingannate con maggiore facilità. È importante, quindi, saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere».
Semplici ma preziosi i consigli e gli accorgimenti utili a prevenire le truffe: «Il truffatore per introdursi nell’abitazione può presentarsi in diversi modi: spesso è una persona distinta, elegante, gentile: dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell’Inps, o un addetto delle società di erogazione di servizi, e talvolta si presenta come appartenente alle Forze dell’ordine. Non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa soprattutto se si è soli. Prima di farli accedere accertarsi della loro identità eventualmente chiedendo di mostrare un tesserino di riconoscimento. Non dare denaro a sconosciuti che indicano di essere impiegati di enti pubblici o privati: Enel, Telecom, Gas, Acquedotto, Inps non effettuano riscossione nelle abitazioni».
La raccomandazione particolare è però sempre la stessa: «Segnalare immediatamente ogni situazione sospetta alle Forze dell’ordine».
Antonio Elia
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