RISCHIO ALLAGAMENTI

Sos Fusandola, la Regione corre ai ripari

Sopralluogo dei tecnici a Canalone nel torrente invaso dalla vegetazione: subito in cantiere i lavori di pulizia e bonifica

SALERNO - Dovrebbe tenersi già la settimana prossima un tavolo tecnico tra Regione, Provincia e Comune di Salerno per i lavori da eseguirsi sul torrente Fusandola, in particolare nella zona del rione Canalone. Giovedì mattina, nelle stesse ore dell’uscita del reportage del quotidiano “la Città” sullo storico rione salernitano, in particolare sui problemi di manutenzione del corso d'acqua “responsabile” dell’alluvione nel 1954 nel centro della città, si è svolto un sopralluogo dei tecnici della Regione Campania, Assessorato Agricoltore e foreste, assieme ai tecnici comunali che hanno evidenziato la necessità di eseguire interventi di ripulitura.

Ma sono necessarie anche delle opere di più ampio respiro, secondo una progettazione e programmazione da realizzarsi e che deve mettere insieme diverse competenze ed enti interessanti. Saranno previste opere finanziate dalla Regione, eseguite dalla Provincia di Salerno in aree proprietà del Comune. Dell’avvenuto sopralluogo e dell'interessamento dei vari enti sono stati avvisati anche i carabinieri forestali di Salerno. La macchina organizzativa per garantire sia la pulizia straordinaria dalle piante infestanti che sono lungo gli argini del torrente sia le altre opere idrauliche molto più costose si è messa in moto.

È ormai chiaro a tutti che l’intervento da realizzare a Canalone non serve solo a preservare il rione dagli allagamenti, alluvioni a frane come nel 1954, ma soprattutto a mettere in sicurezza la parte più a valle, fino a piazza della Libertà, in particolare la parte tombata del corso d’acqua. Proprio questo ultimo tratto potrebbe maggiormente soffrire per la riduzione della sezione idraulica o un’ostruzione, da causa dell’accumulazione di fanghi e detriti di vario genere. Un pericolo che non è trascurabile lungo tutto il percorso del torrente, essendo sormontato da diversi attraversamenti, ponti pedonali o stradali e ferroviari che possono causare esondazioni qualora l’ampiezza della sezione idraulica al di sotto di questi non sia tenuta nelle migliori condizioni di manutenzione. Le ultime opere di ripulitura risalgono al 2018, e sommarie, arrivate dopo un’altra denuncia dei residenti. A Canalone, infatti, e con tanti aderenti, molto interessato ai lavori di manutenzione e sistemazione idraulica e che possiede una memoria storica dei luoghi e dei lavori eseguiti nel tempo che sono un patrimonio da non sottovalutare se abbinate alle conoscenze scientifiche dei tecnici.

Il comitato di quartiere, che nei giorni scorsi ha rimosso già rami e tronchi che potevano ostruire il torrente, si è anche reso disponibile a fornire un supporto di questa conoscenza: il coinvolgimento dei residenti nelle fasi di progettazione delle opere è notoriamente una pratica utile per il raggiungimento degli obiettivi prefissi dai lavori e per la sorveglianza dell’area una volta che questi siano terminati, in un rapporto di collaborazione con la pubblica amministrazione, come hanno dimostrato vari incontri, recentemente anche con l’assessore all’Ambiente Massimiliano Natella .

Salvatore De Napoli