Sos alloggi popolari Ecco la graduatoria ma non ci sono case

A cinque anni dal bando verdetto definitivo per 250 famiglie Molti gli esclusi, ma resta il nodo delle occupazioni abusive

Pubblicata la graduatoria definitiva per le case popolari. Oltre 370 le domande pervenute, 250 gli aventi diritto, l’emergenza alloggi aumenta. «A breve effettueremo altri sgomberi ma stiamo valutando di predisporre un bando rivolto ai proprietari di seconde e terze case – annuncia Cosimo Pio Di Benedetto, assessore al patrimonio – chi aderirà e affitterà le abitazioni con canoni calmierati potrà accedere alle agevolazioni fiscali».

Nonostante la lotta agli abusivi e l’abolizione delle assegnazioni per somma urgenza, l’emergenza abitativa a Eboli rimane. A sei anni dal bando e a due dalla formazione della graduatoria provvisoria, la commissione dell’Iacp di Salerno ha pubblicato l’elenco degli ebolitani che hanno diritto a un alloggio popolare. Ma. visti i templi biblici, la graduatoria definitiva potrebbe essere ormai già obsoleta. Nel frattempo a Eboli, l’Amministrazione continua nelle operazioni di sgombero per procedere all’assegnazione degli alloggi agli aventi diritto: «In queste situazioni siamo il braccio operativo dell’Iacp – continua Di Benedetto – lo facciamo in nome della legalità ma siamo coscienti che in queste operazioni risolviamo il problema casa a una famiglia ma se ne crea uno a un’altra quindi cambia il soggetto ma il problema rimane».

Mancano gli alloggi a Eboli, le richieste aumentano, la graduatoria appena modificata e ratificata dall’Istituto autonomo case popolari non riesce a far fronte alle richieste quotidiane di riapertura del bando che arrivano dai cittadini.

«Oggi la priorità per le famiglie non è più il lavoro – spiega l’assessore al patrimonio – con il perdurare della crisi le famiglie si sono adattate anche ai lavori precari ma chiedono in maniera forte la risoluzione del problema abitativo».

L’emergenza casa. Il problema casa in città è reale: troppo poche quelle popolari a fronte delle richieste delle famiglie che nel bando 2011 furono circa 370: di queste la Prima commissione edilizia residenziale pubblica (Erp) è riuscita a inserirne in graduatoria solo 262, mentre le restanti 108 sono state escluse o per documentazione carente, o per altri vizi di forma. Dalla pubblicazione del bando nel 2011, alla graduatoria del 2013, sono trascorsi tre anni e da tre è in vigore la lista di attesa per le famiglie aventi diritto. In questi anni sono stati assegnati 25 alloggi, 13 nell’ultimo anno grazie anche agli otto sgomberi portati a termine. Con la pubblicazione di quella definitiva, gli aventi diritto sono scesi a 250 ma resta un numero ancora troppo alto a cui far fronte: «Abbiamo notizie che ci sono una trentina di alloggi Erp vuoti – sottolinea Di Benedetto – sarebbe opportuno che l’Iacp ci comunicasse quali sono liberi per consentire altre assegnazioni».

Ancora sgomberi. Nel frattempo l’Amministrazione programma altri due sgomberi nei prossimi giorni: «Il rispetto delle regole non solo ci ha fatto intervenire in un caso di occupazione abusiva, ma ci consente di assegnare l’alloggio alle famiglie che risultano averne diritto secondo la graduatoria di assegnazione – spiega il vicesindaco – i risultati si vedono già: oggi non abbiamo più le file in Municipio perché gli ebolitani sanno che se non hanno diritto a una casa, nessuno potrà forzare la mano. Per chi ne ha diritto, invece, l’alloggio arriverà».

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