Sorvino commissario dell’Arpa Campania dopo il no di Belgiorno

Avvocato, docente, ha un passato nell’Autorità di Bacino Soddisfatti i sindacati: «Un esperto in campo ambientale»

Sarà Stefano Sorvino il nuovo commissario straordinario dell’Arpa Campania. Una nomina che arriva pochi giorni dopo che la Regione Campania aveva indicato nel professore Vincenzo Belgiorno, dell’Università degli studi di Salerno, il nome adatto per succedere al commissario uscente, Pietro Vasaturo. Ma, come aveva previsto il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Maria Muscarà, la nomina non poteva arrivare fino all’insediamento proprio a causa dell’incompatibilità col lavoro universitario. «Un’agenzia importante come l’Arpac non può rimanere senza guida per 15 giorni – aveva dichiarato il consigliere regionale – La gestione precedente è stata alquanto fantasiosa, mentre il nome di Belgiorno risultava stonato anche grazie alla questione della discarica di Sant’Arcangelo, in cui il professore è ancora indagato». Ed ecco quindi spuntare il nome di Sorvino: 53 anni, avvocato, docente di diritto e legislazione ambientale, già con un corposo passato nell’Autorità di Bacino, sia come commissario dell’autorità Sud sia come segretario dell’autorità Campania centrale (l’ex area Nord occidentale-Sarno) mentre è stato anche assessore all’Ambiente della Provincia di Avellino nonché più volte consulente della magistratura come per la frana di Sarno. Un curriculum di tutto rispetto, al quale però va ad aggiungersi anche il coinvolgimento in un’inchiesta in cui fu protagonista l’ex assessore regionale all’Ambiente dell’Udeur, Luigi Nocera, dalla quale è uscito indenne nel novembre del 2015. Un processo per turbata libertà degli incanti a seguito di una gara d’appalto di un milione e 200mila euro, finita in prescrizione.

Soddisfatti i sindacati di categoria della Cgil e Cisl regionale che da tempo chiedevano all’unisono se non un direttore generale quantomeno un interlocutore col quale discutere dei gravosi problemi dell’agenzia per l’ambiente campana. «È persona di una robusta esperienza in campo ambientale ben rappresentata da un curriculum di spessore e rispetto – ha dichiarato Sabatino Parente della Cgil Funzione Pubblica – Gli auguriamo di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati». «Insieme alla Cgil FP stiamo affrontando nel modo giusto la questione – afferma Bruno Giordano, segretario regionale della Cisl Fp – Ci auguriamo che il nuovo commissario possa iniziare la sua attività e tramutare questo momento commissariale in una fase di transizione verso un direttore generale e non in una fase gestionale dell’Arpac che ha bisogno di una guida certa e ben definita. Con la vecchia gestione del commissario Vasaturo prolungatasi per troppo tempo, vi era un problema di pochezza della figura del commissario, non della persona. Le limitazioni delle scelte che l’ex commissario ha potuto effettuare hanno creato non pochi problemi, tra cui sdoppiamento degli incarichi. Mancanza di direttive che hanno portato a diversi errori di valutazione, uno su tutti quello che ha visto ricevere al dipartimento di Salerno ben 8 avvisi di garanzia sulla questione Fonderie Pisano».

Emilio D’Arco

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