Sorpresi a rubare tombini di ghisa Arrestati tre ladri

Irruzione di polizia e vigili negli ex prefabbricati di Matierno I malviventi fuggono. Identificati grazie alle sim telefoniche

Non solo il rame, anche la ghisa. E’ questa, infatti, l’ultima tendenza tra i ladri che vanno in giro quando cala la sera per mettere a segno colpi ai danni della comunità.

I tombini di ghisa, asportati dalle strade, vengono poi rivenduti e spesso non vengono neanche fusi per recuperare la materia prima, ma riutilizzati da imprese edili che, in tempo di crisi, pur di risparmiare e di abbassare i costi quando partecipano alle gare d’appalto, non hanno scrupoli a rifornirsi sul mercato parallelo dei prodotti rubati. Anzi, sarebbe proprio questo tipo di richiesta ad alimentare l’attività dei ladri di ghisa.

A tre di loro, però, venerdì sera è andata male. Nel corso dei servizi di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati , predisposti dal questore di Salerno, Antonio De Iesu, agenti della sezione Volanti, hanno arrestato tre persone per furto aggravato di tombini.Intorno alle ore 17.30, su segnalazione della sala operativa 112, i poliziotti in un’operazione congiunta con la polizia municipale, hanno sorpreso, in via degli Etruschi, tre soggetti pluripregiudicati che, dopo aver forzato i lucchetti del cancello dell’area del campo dei prefabbricati leggeri in disuso, stavano procedendo all’asportazione di tombini in ghisa e di altro materiale. Il materiale veniva caricato su un autocarro.

Alla vista dei poliziotti i tre ladri sono fuggiti a piedi, abbandonando sul posto l’autocarro. Tanto è bastato agli agenti per risalire all’identità dei malfattori, i quali oltre ai documenti di circolazione avevano lasciato nell’abitacolo anche i telefoni cellullari.

E’ stato sufficiente, dunque, verificare l’intestazione delle sim card telefoniche per identificarli. Gli agenti li hanno rintracciati nelle rispettive abitazioni e hanno proceduto ad arrestarli per furto aggravato in concorso. Si tratta di tre salernitani: V.G. e N.O. entrambi di 40 anni, e S. G., di 43 anni. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrato pure diversi rnesi atti allo scasso, oltre all’autocarro e ai telefoni cellulari. Ieri i tra ladri sono stati giudicati con rito direttissimo: due sono finiti in carcere e il terzo agli arresti domiciliari

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