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Sono ripresi gli interventi chirurgici programmati

Da ieri al “Santa Maria dell’Olmo” si è tornati ad operare. La messa a disposizione di anestesisti e rianimatori dell’azienda universitaria ospedaliera Ruggi D’Aragona, stabilita dal nuovo direttore...

Da ieri al “Santa Maria dell’Olmo” si è tornati ad operare. La messa a disposizione di anestesisti e rianimatori dell’azienda universitaria ospedaliera Ruggi D’Aragona, stabilita dal nuovo direttore del Ruggi Giuseppe Longo, ha permesso di revocare lo stop alle operazioni chirurgiche, deciso a fine novembre a causa della mancanza di personale, appunto. Gli interventi chirurgici di elezione, ossia programmati, sono dunque ripresi
E anche per l’emergenza, che secondo alcune voci era comunque a rischio, si tira un sospiro di sollievo. Soddisfatti sindacalisti ed operatori sanitari, che però non abbassano la guardia. I prossimi problemi da affrontare sono essenzialmente due: la mancanza di operatori socio-sanitari (Oss) ed infermieri e l’integrazione di ore per il servizio di sanificazione dell’ospedale, che consentirà la pulizia, anche di notte, della sala operatoria e dei diversi reparti dell’ospedale cavese.
Già per il prossimo fine settimana i sindacalisti attendono una risposta dal neodirettore. In particolare, per quanto riguarda il servizio di pulizia, Longo sarebbe chiamato a sottoscrivere una delibera che predisporrebbe un pacchetto orario di lavoro aggiuntivo, il quale consentirebbe ai circa trenta operatori dell’ex Consorzio nazionale servizi (dallo scorso 15 ottobre transitati nella Gesap, la ditta vincitrice dell’ultimo appalto) di effettuare il presidio notturno, appunto.
Un servizio, questo, che era stato tenuto fuori dall’appalto e che già si prevedeva di dover integrare. Tanto che una delibera apposita era stata già predisposta dall’ex direttore generale del Ruggi Nicola Cantone. L’allontanamento di Cantone ha fatto saltare tutto. Adesso la parola passa a Longo. (a. c.)