l’intervista
«Sono pronti a rifarlo Bisogna reagire senza perdere tempo»
Parla lo zio della 12enne che ha postato su facebook la foto della nipote . Cosa è accaduto sabato sera? Dei ragazzini, credo tutti minorenni, si sono scagliati contro mia nipote cercando di...
Parla lo zio della 12enne che ha postato su facebook la foto della nipote .
Cosa è accaduto sabato sera?
Dei ragazzini, credo tutti minorenni, si sono scagliati contro mia nipote cercando di soffocarla. Mia sorella è intervenuta per difenderla e se la sono presa anche con lei.
Come stanno?
Mia nipote è a casa mia a Napoli, insieme a mia sorella. Ha ferite al collo, al viso e al petto. Mia sorella ha contusioni alle ginocchia e al cuoio capelluto.
Perché hanno preso di mira sua nipote?
Perché i ragazzini vedono deboli le persone gentili, perché la diversità fa paura. Io voglio che si sappia. Bisogna fare qualcosa. Questi ragazzi si vantano delle aggressioni e questo vuol dire che sono pronti a rifarlo. Parliamo di ragazzini di varia estrazione sociale, cosiddetti figli di professionisti e ragazzi di origini più modeste.
Qualcuno è intervenuto per difenderle?
Nessuno. La gente è rimasta indifferente e non ha reagito.
Come sta sua nipote?
È agitata, sono preoccupato per le conseguenze psicologiche».
Cosa intende fare?
Sono accaduti vari episodi. Anche a scuola. Abbiamo chiesto aiuto alla dirigente scolastica e ci ha dato massima collaborazione. All’aggressione erano presenti anche compagni di classe. Non l’hanno picchiata, ma guardavano e ridevano». (m.c.)