RIFIUTI

Sommersi da ecoballe, la Campania bocciata dall’Europa

«Bonifiche minime»: Strasburgo bacchetta la giunta De Luca

STRASBURGO - Historical waste. A Strasburgo, le ecoballe le chiamano così: rifiuti storici. Un’espressione, historical waste, che viene ripetuta a più riprese all’interno della valutazione emessa dal Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa: per i cittadini campani, il report del meeting numero 1.348, presieduto dal ministro francese per gli affari europei, Amélie de Montchalin, è più impietoso che mai. Solo il 5,6 per cento delle tonnellate di spazzatura storica è stato rimosso.

Sepolti da ecoballe. La Campania è sommersa da una montagna di ecoballe che ormai, dopo 25 anni, sono historical waste, immondizia storica, rifiuti reperto. Solo una minimal part, «una minima parte di quelle ecoballe che si sono accumulate prima del 2009» sono state rimosse. E il Comitato dei Ministri lo nota with concern, con preoccupazione. Il piano di smaltimento è al palo, almeno stando ai dati che il Consiglio d’Europa ha acquisito fino a febbraio 2018.È per questo che da Strasburgo s’impartisce l’ordine alle più alte autorità regionali e nazionali,«sollecitate ad attuare, senza ulteriori ritardi, il piano per rimuovere questo tipo di rifiuti». Ecoballe, ma non solo: sono tante altre le criticità che l’organo esecutivo del Consiglio d’Europa ha rilevato da una disamina delle azioni messe in campo dal Governo italiano per affrontare i problemi che erano emersi dalla sentenza di condanna che la Corte di Strasburgo aveva emesso nel 2012. Di mezzo c’era una salatissima condanna ai danni dell’Italia, rea, attraverso la Regione Campania, d’aver costretto i cittadini di Somma Vesuviana a vivere per mesi tra l’immondizia che si accumulava sulle strade subito dopo l’emergenza rifiuti che ha sconvolto la Regione nel quindicennio compreso tra il 1994 ed il 2009. È il caso del ricorso Di Sarno, finito davanti alla Cedu negli anni passati.

Carmine Landi

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