Soltanto quattro iscritti Chiude la scuola a Marini 

I pochi bambini della frazione saranno trasferiti nel vicino istituto di Dupino A serio rischio l’attività anche nelle strutture di Corpo di Cava e di San Pietro

Troppo pochi gli alunni che quest’anno avrebbero frequentato la scuola dell’infanzia alla frazione Marini: disposta, quindi, la chiusura del plesso e bambini trasferiti alla vicina scuola di Dupino. Una disposizione necessaria ed inevitabile, voluta direttamente dall’Ufficio Territoriale di Salerno, a fronte dell’esiguo numero di iscrizioni pervenute quest’anno. Solo quattro, infatti, i bambini iscritti alla scuola della frazione. Ma a quanto pare sono anche altri i plessi a rischio chiusura a causa di un calo demografico in città che si ravvisa già da diversi anni e che, già in passato, aveva fatto temere per la chiusura di altri istituti.
A fare il punto della situazione è stata l’assessore alla pubblica istruzione, Raffaelina Trapanese, già dirigente scolastica del Terzo circolo didattico, che – a pochi mesi dalla sua nomina assessorile – è stata chiamata non solo a gestire la complessa situazione creatasi in città con l’indisponibilità di alcune strutture per manutenzione, ma anche a spianare la strada in vista dell’imminente e inevitabile riordino scolastico che prevede la predisposizione di istituti comprensivi in luogo dei circoli didattici. «Il plesso della frazione Marini – ha spiegato l’assessore Trapanese – è stato chiuso ma non per volontà dell’amministrazione comunale. Il numero di iscrizioni era troppo esiguo quest’anno per giustificare la costituzione di una sezione e, dunque, l’ufficio territoriale di Salerno competente in materia non ha autorizzato la sezione e i bimbi sono stati trasferiti, su richiesta dei genitori, al plesso di Dupino».
L’assessore Trapanese, ad ogni modo, ha assicurato che per gli alunni che avrebbero dovuto frequentare la materna di Marini sarà predisposto un servizio navetta per accompagnarli al plesso scolastico della vicina frazione di Dupino. «La causa principale di questo svuotamento – ha poi aggiunto l’assessore – è da rintracciarsi in un decremento demografico che il territorio vive in questi anni e che interessa anche altri plessi periferici».
Il riferimento dell’assessore, in particolare, è alle scuole della frazione Corpo di Cava e della frazione San Pietro. Per quest’anno entrambi i plessi hanno raggiunto il numero minimo di iscrizioni, ma il prosieguo dell’attività scolastica per il prossimo anno sembrerebbe essere a rischio. Pericolo scampato, invece, per le scuole di San Martino e Santa Maria del Rovo sulle quali pure, negli anni scorsi, s’era paventato il rischio chiusura tanto da spingere i residenti del posto ad avviare una serie di azioni per incentivare le iscrizioni. A questo tipo di criticità si aggiungono poi i problemi di tipo strutturale. «La scuola di Santa Lucia è stata chiusura per diversi anni – continua Raffaelina Trapanese – e verrà inaugurata a breve e per il mese di ottobre verrà restituita alla comunità. Nel frattempo, però, resta chiusa la scuola di Passiano per la cui ristrutturazione l’amministrazione ha chiesto una serie di finanziamenti alla regione Campania».
Giuseppe Ferrara
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