Solo una famiglia su quattro farà acquisti

I saldi sono iniziati ieri ma le associazioni dei consumatori, in particolare Federconsumatori e Codacons, diffondono già le prime stime su quello che si annuncia come l’ennesimo periodo nero per il...

I saldi sono iniziati ieri ma le associazioni dei consumatori, in particolare Federconsumatori e Codacons, diffondono già le prime stime su quello che si annuncia come l’ennesimo periodo nero per il commercio in Campania. Secondo quanto emerso da indagini, il calo delle vendita rispetto ai precedenti saldi del 2012 si attesterà, in media, intorno al 17 per cento. «I consumatori della regione – spiegano dal Codacons – a causa della crisi economica limiteranno ulteriormente il budget da destinare agli sconti di fine stagione e acquisteranno solo beni indispensabili e di valore contenuto, al punto che meno della metà delle famiglie potrà permettersi compere durante i saldi. Il valore medio dello scontrino scenderà a 92 euro». «Solo una famiglia campana su quattro acquisterà a saldo – precisano da Federconsumatori Campania che torna a premere per la liberalizzazione dei saldi – con un giro di affari di 936 milioni di euro». Il periodo di saldi è purtroppo in qualche caso anche foriero di raggiri: entrambe le associazioni hanno pubblicato vademecum per scongiurare truffe ed imbrogli. Bisogna sempre conservare lo scontrino: non è vero infatti che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso, se poi il cambio non è possibile si ha diritto alla restituzione dei soldi. Occhio al cartellino: su ogni prodotto deve essere indicato il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto e soprattutto accertarsi che la merce in saldo sia della stagione in corso e non materiale di magazzino. (c.i.)