Solidarietà per i familiari di Ionel

Capaccio, già raccolti 500 euro per il bracciante morto nell’esplosione della casa

CAPACCIO. Una vera e propria catena di solidarietà per i familiari di Ionel Stoica, il rumeno 43enne deceduto dopo cinque giorni di agonia, la notte di Capodanno, a seguito di un’esplosione avvenuta nella casa che aveva in fitto nella contrada Gromola.

I vicini di casa hanno già raccolto circa 500 euro da donare alla famiglia per consentire l’espatrio della salma ed aiutare soprattutto i tre figli, di cui uno di appena 6 anni, in questo momento così drammatico. Ad interessarsi del caso l’assessore alle politiche sociali, Rossana Barretta. «Sto lavorando insieme con le mediatrici culturali, i familiari, in particolare la figlia 19enne che vive in Italia e il Comune di Eboli per creare una rete solidale – spiega Barretta - ed aiutare i familiari. Il 43enne ha tre figli, due ragazze maggiorenni e un ragazzo di sei anni che hanno bisogno di aiuto. I vicini di casa residenti a Gromola hanno già raccolto una somma di denaro, a questa aggiungeremmo il contributo che riusciremo a reperire attraverso la rete solidale». Stoica è stato vittima di un incidente causato da una fuga di gas lo scorso 27 dicembre. Il 43enne era stato ricoverato, all’ospedale “Cardarelli” di Napoli, dove si trova la salma nell’attesa di essere espatriata nel suo Paese originario in Romania.

La vittima, bracciante agricolo, lavorava presso un’azienda di Eboli. È morto a seguito delle gravissime  ustioni riportate durante la deflagrazione. Con lui rimase ferita anche la convivente  M. R. N. 33 anni, che ha riportato delle ferite più lievi. L’abitazione, dove la coppia risiedeva, dichiarata inagibile è stata sottoposta a sequestro dai carabinieri della locale caserma che stanno conducendo e indagini.  Il 43enne rumeno è stato colpito in pieno dallo scoppio e scaraventato a terra riportando lesioni gravissime.