«Soli contro i criminali» La denuncia del sindaco

Aliberti chiede un potenziamento della presenza delle forze dell’ordine Le opposizioni incalzano: «Non è stato fatto nulla per combattere la camorra»

SCAFATI. Qualche attimo di sbigottimento, poi la paura: le persone hanno iniziato a cercare riparo mentre nell’aria rimbombava l’eco dei colpi d’arma da fuoco. Poi tanto silenzio mentre a terra il corpo di un uomo senza vita ha fatto scattare l’allarme. A Scafati si torna a sparare in una delle piazze centrali. Il sindaco Aliberti: «La camorra e la microcriminalità sono una vergogna. Lo Stato intervenga». Tuona il Partito Democratico: «A questo sindaco non interessa la questione sicurezza». Sotto choc i cittadini dell’intera zona. «Non ci sentiamo più al sicuro. Da oggi avremo paura di camminare per strada».

L’omicidio ha sconvolto le vie del quartiere a pochi metri del centro commerciale Plaza e dai vicoletti del centro storico di Corso Trieste. Piazza “Falcone e Borsellino”, un tempo piazzetta Genova, uno dei luoghi simbolo della legalità, in più occasioni punto di partenza di fiaccolate per dire “no” alla camorra e alla violenza, ieri si è trasformata in luogo di terrore. L’episodio, verificatosi in pieno giorno e in un quartiere popoloso della città, è la dimostrazione del clima di violenza e di delinquenza che da alcuni mesi impera a Scafati. «È un accadimento che, ancora una volta, mette in evidenza la necessità del rafforzamento della Tenenza dei Carabinieri, costretta ad operare sul territorio con soli 25 uomini – afferma il sindaco Aliberti - Un sottorganico mai accaduto in passato che rende difficile il controllo di tutto il territorio pur lavorando con grande energia. Bisogna chiedere urgentemente la convocazione di un tavolo per la sicurezza presso la Prefettura per ragionare con estrema serietà della situazione drammatica della Tenenza nel territorio».

La sequenza di film d’azione di ieri mattina ha scatenato le reazioni del segretario del Partito Democratico, Margherita Rinaldi, secondo la quale «Scafati è sempre più terra di nessuno, terreno di conquista e prevaricazione, città dell’indifferenza e dell’omertà. Camorra o meno, è chiaro che esiste una questione sicurezza mai affrontata in questa città e da questa amministrazione comunale. Abbiamo più volte sollecitato la convocazione urgente del comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, richiesta inascoltata e non presa in considerazione».

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere Mario Santoccho di FdI: «A Scafati il clima è sempre più teso. Abbiamo lanciato da mesi il grido d’allarme ma la Giunta è silente». Si difende il primo cittadino e precisa: «Noi sindaci siamo diventati uomini di frontiera, siamo stati lasciati soli e senza mezzi: è ora che lo Stato si organizzi, ci supporti e ci offra la possibilità di dare risposte chiare. La camorra, la microcriminalità devono essere debellate. È ingiusto che l’immagine dei nostri meravigliosi territori dell’Agro venga mortificata da questi cancri. La camorra ci fa schifo e noi non abbiamo paura». (l. n.)

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