FESTE E FINANZE

Soldi per l'estate della creativitàLa Regione premia anche Salerno

Un milione e seicentomila euro per l’estate di musica e spettacoli nel Salernitano. Premiata soprattutto Salerno con mezzo milione per il festival firmato da Paolo Apolito. Finanziati anche spettacoli nel Cilento e a Ravello. Si lamentano gli operatori del jazz

Ammonta ad un milione e 600 mila euro circa il finanziamento che la Regione Campania ha destinato alle attività "creative" che si svolgeranno quest’estate a Salerno e nella sua provincia. Dodici i progetti che hanno meritato l’attenzione: alcuni consolidati, altri alle prime battute, altri ancora inediti.
Alla città di Salerno la fetta più consistente (500 mila euro) del finanziamento regionale per il neonato "Festival della creatività" (26 giugno - 31 luglio) firmato dal consulente agli spettacoli dell’amministrazione comunale, Paolo Apolito.
Le novità. Il festival, pensato per diverse location all’interno della città, si occuperà di new media, arti visive, performing arts, sperimentazioni etniche, enogastronomia e musica. Altra new entry estiva nella nostra provincia è il Maremito Paestum (200 mila euro) che per tutto luglio programmerà spettacoli di tendenza giovanile tra Agropoli, Velia e appunto Paestum.
I premiati. Tra le manifestazioni, quelle note sono il Paestum Festival (120 mila euro); Palinuro Griffe (220 mila euro); il Premio Charlot (150 mila euro); il Mediterraneo Video Festival (50 mila euro); il Festival del Giocattolo (40 mila euro). Quelle più giovani: In sella alla creatività (80 mila euro); Ispani Festival (25 mila euro); il Velino Live (40 mila euro). Al solo Ente Provinciale per il Turismo (Ept) di Salerno, in questo quinto viaggio promosso dall’assessorato al Turismo della Regione Campania, arrivano 550 mila euro per la titolarità di tre manifestazioni. Oltre allo Charlot e al Maremito Paestum anche una iniziativa che raggruppa tutti i festival di musica classica storici della provincia di Salerno dal’Irno Festival all’Amalfi Coast, I Mozartini, le Corti delle Arti. «La mission era mettere in rete queste ottime iniziative - spiega l’amministratore dell’Ept, Rino Avella - e ottimizzare la proposta evitando accavallamenti di date. Per questo l’Ept ha dovuto assumere la titolarità della manifestazione».
Le regole. Cedere la titolarità è una delle novità assolute del "sistema Velardi" di contribuzione. In pratica significa bypassare gli operatori privati (associazioni) e dialogare solo con gli enti (Comune, Provincia, Ept) che diventano organizzatori in "prima persona". L’Assessore Claudio Velardi ha selezionato le migliori attività invitando gli operatori a tavoli di concertazione (l’elenco pare sia stato fornito da Domenico De Masi), e alla fine, attraverso la formula dei "sei viaggi" tematici (memoria; emozioni; storia; arti; creatività e tradizioni), elargiti i contributi ai più meritevoli. Nei precedenti viaggi la nostra provincia aveva ricevuto finanziamenti per il Festival Linea d’Ombra (emozioni) e il Meeting del Mare (storia). Ora si attendono i soldi del "viaggio nella tradizione".