Soldi europei Galdi attacca l’esecutivo di Servalli

L’ex sindaco Marco Galdi torna all’attacco e punta il dito sul modo in cui l’amministrazionedi Vincenzo Servalli ha deciso di impiegare i 20milioni di euro ottenuti dalla sua amministrazione dalla Regione. «Dal momento che ero preoccupato del rispetto del cronoprogramma dei lavori pubblici in corso, in particolare per Villa Rende dove la Prefettura ha comunicato una interdittiva antimafia relativa alla ditta che stava completando i lavori del secondo lotto, con la conseguenza che il cantiere si è fermato, ho posto una serie di domande ai tecnici comunali – ha spiegato Galdi – La risposta conferma un assunto che sostengo da tempo, ossia che i 20 milioni di euro di fondi retrospettivi, quelli cioè che la mia amministrazione aveva già rendicontato e dei quali l’amministrazione Servalli ha ottenuto dalla Regione solo 14milioni per Palaeventi e altri interventi nel centro cittadino, non vanno rendicontati entro marzo 2017 come originariamente si era detto, perché si tratta di fondi che l’Unione Europea ha ormai trasferito alla Regione a fronte di rendicontazione già depositata». Questo, dunque, significa che innanzitutto non si corre il rischio di restituire danaro alla Regione se le opere pubbliche in corso e quelle che stanno per partire - parcheggio sotto il primo livello del trincerone, riqualificazione dell'area superficiale del trincerone ferroviario, palazzetto dello Sport etc. - non si completano entro marzo 2017. Ma soprattutto, secondo Galdi, «non era necessario vincolare i 20 milioni di euro di fondi retrospettivi al perimetro del Più Europa, ben potendosi impegnare questa somma per riqualificare le nostre frazioni». Da qui una riflessione. «Una parte significativa di fondi si sarebbe potuta impiegare per sistemare adeguatamente le scuole».

Alfonsina Caputano

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