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Soldi dal pedofilo, i ragazzini confermano

CETARA. «Lanciava i soldi a terra, chi li prendeva doveva guardarlo mentre si masturbava». È questa, in sintesi, la dichiarazione che quattro ragazzini di Cetara hanno reso tra venerdì e ieri nel...

CETARA. «Lanciava i soldi a terra, chi li prendeva doveva guardarlo mentre si masturbava». È questa, in sintesi, la dichiarazione che quattro ragazzini di Cetara hanno reso tra venerdì e ieri nel corso di un incidente probatorio per l’inchiesta che lo scorso ottobre ha condotto in carcere il 57enne L.A. e a Villa Chiarugi il 37enne L.B. ritenuto incapace di intendere. Sarebbe stato quest’ultimo ad adescare gli adolescenti offrendo denaro in cambio di atti sessuali. Un’abitudine che i quattro ragazzi ascoltati dal giudice delle indagini preliminari hanno confermato di conoscere, sebbene non siano loro i minori individuati come vittime degli abusi. Secondo le indagini gli episodi avvenivano nei bagni del campetto sportivo e sarebbero state scoperte dal 57enne (difeso da Gaspare Dalia) che avrebbe ricattato i ragazzi minacciando di diffonderne un filmato se non gli avessero dato denaro. Tutto è venuto fuori quando lo zio di un adolescente ha scoperto il nipote nel bagno con il 37enne L.B. e lo ha aggredito.
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