Salerno

Solarium di piazza Concordia, sigilli al cantiere appena aperto

Il chiosco che gli operai stavano realizzando è risultato sprovvisto dell’autorizzazione sismica

SALERNO. Ancora uno stop per il solarium di piazza della Concordia: ieri mattina, gli uomini della sezione operativa navale della Guardia di finanza, hanno fatto scattare i sigilli per l’intera area dopo un sopralluogo, effettuato insieme con i tecnici di Palazzo di Città. Il chiosco in legno, che gli operai stavano realizzando da poco meno di un mese, è infatti risultato privo della necessaria autorizzazione antisismica. Su disposizione della Procura, però, il sequestro è stato esteso ai 1.500 metri quadri complessivi della superficie che di qui a breve avrebbe dovuto accogliere lettini, ombrelloni e un campetto di beach volley.

Il progetto. I lavori – iniziati dopo sette anni in cui l’area era diventata ricettacolo di rifiuti, sollevando le proteste dei residenti della zona – stavano procedendo a ritmo serrato per poter riuscire a inaugurare la struttura entro la fine del mese di giugno e consegnare così a salernitani e visitatori, uno spazio per godersi il relax in riva al mare, prendere il sole e bere una bibita. Era l’8 settembre del 2009 quando l’allora sindaco Vincenzo De Luca inaugurò il piazzale dove, dopo la demolizione della storica nave Concord e la successiva bonifica ambientale, avrebbero dovuto trovare posto sdraio, una piccola attività di ristorazione, impianti sportivi e servizi igienici.

Ma quell’idea di ridisegno urbano della città – il costo previsto era di circa 180mila euro – si è arenata ancora una volta.

Il nuovo stop. Dopo il lungo periodo di abbandono, che aveva visto il solarium ridursi a un cumulo di mattonelle rotte, cocci di bottiglia, cicche di sigarette e cumuli di immondizia, il 6 maggio erano finalmente partiti i lavori per la costruzione del chiosco ad opera del Centro turistico Green Park Sas di Pontecagnano Faiano. La struttura è stata per buona parte completata e in contemporanea gli operai erano impegnati a ultimare i servizi igienici: l’assenza del certificato di autorizzazione sismica, ha però congelato nuovamente il progetto che in molti speravano di veder realizzato prima dell’estate.

L’autorizzazione sismica. Le verifiche della Guardia di finanza hanno riguardato tutti gli elementi della piazzetta e, da quanto si è appreso, non sono state riscontrate altre irregolarità. Lo stesso chiosco – una struttura mobile che verrà smontata a fine stagione – è risultato conforme al progetto sottoposto all’attenzione del Comune che ha dato ai privati l’area in concessione. Trattandosi solo di una autorizzazione, il cantiere potrebbe anche essere riaperto in tempi rapidi: un dato appare evidente, il destino del solarium, tra problemi burocratici, ritardi, rinvii e l’ultimo sequestro, non è stato finora particolarmente fortunato.

©RIPRODUZIONE RISERVATA