Solai non a norma, chiusa la scuola

Pagani, la decisione del sindaco Bottone dopo le verifiche alla “Manzoni”

PAGANI. La scuola elementare “Manzoni” resterà chiusa fino a lunedì 17 ottobre. I tecnici di una società di Napoli, dopo i controlli e le indagini non hanno rilasciato il certificato di idoneità statica per i solai, di qui la decisione del primo cittadino Salvatore Bottone di chiudere in via cautelativa l’intera struttura.

Le verifiche sono partite a maggio su richiesta del Comune, ma solo giovedì scorso, con la presentazione a Palazzo S. Carlo della relazione dei tecnici, si è scoperto che la qualità del cemento utilizzato per la scuola non è conforme alla legge e che pertanto non è stato rilasciato il certificato di idoneità statica per i solai.

La vicenda è stata illustrata ieri mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo S. Carlo. All’incontro, oltre al sindaco, erano presenti anche il suo vice, Attilio Elettore, l’ingegnere Gerardo Califano e la dirigente scolastica, la dottoressa Scagliola. Per garantire il regolare svolgimento delle lezioni si stanno valutando diverse opzioni tra le ipotesi di doppi turni alla succursale “Rodari” o il trasferimento presso una struttura privata. Si è parlato ieri anche dell’utilizzo del Carminello ad Arco o della struttura che doveva essere utilizzata come nuova caserma dei carabinieri in via Pittoni, in passato succursale proprio della “Manzoni”. Bottone ha anche chiarito che al Comune sarà trasferita la segreteria della scuola.

«Da una serie di accertamenti realizzati su nostra richiesta – ha chiarito il sindaco – si è scoperto che la qualità del cemento presente nei cordoli non risulta idonea alle normativa attuale. Una situazione questa che ha determinato la nostra decisione di chiudere la scuola. Nel più breve tempo possibile cercheremo di trovare la giusta soluzione per gli alunni . Al momento le classi dell'infanzia saranno trasferite presso la struttura di via Criscuolo. Mentre le classi elementari saranno soggette al doppio turno».

Una decisione, questa del doppio turno, che non sarebbe stata gradita dai genitori degli alunni presenti anche loro ieri mattina a Palazzo S. Carlo, ma il sindaco Bottone li ha prontamente tranquillizzati, chiarendo anche che tutti gli altri istituti scolastici cittadini sono a norma di legge e dunque non presentano problemi.

Gerardo Vicidomini

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