ECONOMIA E POLITICA

Soglia in cordata per Alitalia:"Con Toto un binomio perfetto"

"Sogno un vero polo turistico in grado di rilanciare l'Italia"

Gerardo Soglia conferma l'interesse a fare parte di una cordata imprenditoriale che rilevi l'Alitalia. Lo ha ribadito durante l’inaugurazione del comitato elettorale di via Piave a Castel San Giorgio. L’imprenditore e candidato del Pdl ha ribadito, nonostante lo scetticismo generale, il suo interessamento alla compagnia aerea in caso di cordata italiana interessata all’affare.
«Non sono una politico - ha detto ai suoi sostenitori - ma sto facendo scuola. Sono onorato della scelta fatta dal Pdl che ha investito sulla mia persona. Cercherò di portare le mie competenze, acquisite con la solidità e l’impegno del mio gruppo in politica. Ho voglia di fare e sono pronto a farlo. Quella dell'Alitalia non è una boutade come qualcuno ha voluto lasciare intendere. Perché non bisogna dimenticare che la mia holding ha già acquistato, circa 4 mesi fa, la Cit. Sogno un vero polo turistico, in grado di rilanciare l’Italia, in grado di dare risposte concrete alle esigenze di lavoro e sviluppo di un Paese che ha un passato glorioso e che deve conoscere un futuro ancora più florido».
E venerdì, in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Centro di Pescara, Gerardo Soglia aveva inviato un messaggio a Carlo Toto, patron di Air One, il cui nome è tornato prepotentemente alla ribalta nelle ultime ore (in passato lo stesso Toto si era fatto decisamente avanti per l’acquisizione di Alitalia).
«Con lui - ha dichiarato Soglia - formeremmo un binomio perfetto. Toto significa aerei e Soglia turismo. Ecco, quando parlavo di interessi imprenditoriali alludevo proprio a questo. In Italia ci sono competenze specifiche di elevato livello e mi sembra assurdo che non vengano create sinergie per l’ottenimento di risultati di interesse nazionale. Converrebbe a tutti far restare nostra l’Alitalia. E le ricadute sarebbero imponenti a livello di sviluppo e occupazione». Soglia ha poi aggiunto: «Il Gruppo Soglia aderisce all’iniziativa perché ha degli interessi diretti. Siamo dell’avviso che senza una compagnia di bandiera non si possa fare turismo ad alti livelli. Parliamo di un settore strategico della nostra economia che ha bisogno di rilancio da parte dei privati». (gi.bi.)