la loren “gira” a napoli

Sofia torna nei vicoli La folla in delirio

NAPOLI. Prima di partire, con un gran sorriso ha lanciato baci alla folla, in delirio nei vicoli del cuore di Napoli, per ringraziare la gente dei quartieri della conferma di questi giorni: è lei,...

NAPOLI. Prima di partire, con un gran sorriso ha lanciato baci alla folla, in delirio nei vicoli del cuore di Napoli, per ringraziare la gente dei quartieri della conferma di questi giorni: è lei, sempre lei, l’indiscussa, eterna “regina dei vicoli”.

Sofia Loren, 78 anni, è circondata da carretti di frutta, bancarelle di “frattaglie” e una Vespa d’epoca. È in Via Solitaria e Sofia l’attraversa austera e regale, nell’eleganza di sempre, in abiti anni Ciquanta. La stradina è il prototipo del vicolo napoletano, alle spalle di piazza Plebiscito, a pochi passi dal “Pallonetto di Santa Lucia”. È in questa piccola strada che l’attrice, assente da tre anni dal set, ha girato ieri tra la folla in delirio una scena del corto “La voce umana” diretta dal figlio Edoardo, partner l’attore Enrico Lo Verso.

La troupe, che era riuscita a “blindarsi” nei giorni scorsi per girare delle scene a Palazzo Reale e a Posillipo, ha dovuto lavorato stavolta nel cuore della città, da mezzogiorno alle 17, tra l’entusiasmo degli abitanti del quartiere san Ferdinando. Un po’ di calca ma soprattutto tanto affetto, che ha provocato inevitabilmente anche qualche ritardo sulla tabella di marcia.

Alla fine, nonostante la pioggia, tutto è andato liscio e dopo l’ultimo ciak che ha chiuso la tre giorni di riprese napoletane l’applauso ha unito gli addetti ai lavori e la folla, per strada e dai balconi, che non ha mancato di scandire slogan per la sua “regina”: “Sofia, Sofia”, «Sei ’o cor’ ’e Napule”.

«Abbiamo accolto una produzione indipendente, che non aveva quindi grandi mezzi e alla quale abbiamo dovuto garantire tranquillità per la presenza di una grande diva - sottolinea Maurizio Gemma, direttore della Film Commission regione Campania - Grazie alla grande disponibilità dell’amministrazione comunale e al lavoro delle forze dell’ordine e naturalmente grazie al calore dei napoletani tutto si è però svolto per il meglio».

Certo, non è mancato il “fastidio” di qualche esercente, che si è lamentato per la chiusura della strada: un provvedimento necessario, che avrebbe però danneggiato i già magri affari di questo periodo. Ma per la stragrande maggioranza degli abitanti della zona, quella di ieri, è stata davvero una “giornata particolare”, per parafrasare uno dei film più amati della Loren.

L’ultima tappa della lavorazione del “corto” si è svolta negli spazi di palazzo dello Spagnolo, alla Sanità, dove però donna Sofia, già in viaggio verso Roma, non è andata. “La voce umana”, che è liberamente tratto della piece del francese Jean Cocteau, sarà un corto di 25 minuti, ambientato a Roma, Napoli e Ostia, nel quale Sofia Loren reciterà in dialetto napoletano.

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