Società partecipate, Iannone e Landofi replicano alla Cisl

Scontentano sia il Pdl che il Pd le dichiarazioni del segretario regionale della Cisl, Lina Lucci, che l’altro ieri ha tuonato contro le società partecipate di Comune e Provincia chiedendone l’immedia...

Scontentano sia il Pdl che il Pd le dichiarazioni del segretario regionale della Cisl, Lina Lucci, che l’altro ieri ha tuonato contro le società partecipate di Comune e Provincia chiedendone l’immediata riduzione. «La Provincia ha attuato una politica di risanamento che ha consentito notevoli risparmi e ha riguardato anche le società partecipate – replica il vicepresidente Antonio Iannone – L'Arechi Multiservice, per fare un esempio , era praticamente sull’orlo della liquidazione, con due bilanci in perdita mentre oggi, a partire dal 2011, è in attivo. Questo a dimostrazione che le amministrazioni di centrosinistra utilizzavano le società partecipate come cassaforti sulle quali scaricare i propri debiti». Quindi l’affondo: «Non si capisce perché negli anni passati, quando il denaro dei cittadini veniva dilapidato per consulenze, fitti inutili e contributi a pioggia, la Cisl non sia intervenuta e, invece, lo fa proprio ora che si è recuperato in termini di efficienza e di razionalizzazione e contenimento dei costi. Siamo ben lieti, ad ogni modo, che oggi il segretario della Cisl voglia dialogare su questi temi e se ha qualche proposta concreta da fare oltre a quello che è già stato fatto, la Provincia è disponibile».

Ma la presa di posizione del sindacato non è piaciuta neanche al segretario provinciale del Pd, Nicola Landolfi: «Se c’è qualcosa da correggere sul piano delle relazioni – scrive – dobbiamo tutti fare la nostra parte. Ma cosa c’entra De Luca con il presidente della Provincia? Il Comune apre i cantieri, la Provincia invece vara il fondo di rotazione per assessori». E ancora: «Idraulico forestali, lottizzazioni sanità, Cstp, metropolitana.

Quale è il giudizio politico della segreteria regioanle della Cisl su tutto questo?

Il nostro territorio cade per mano di una Regione ostile. Tutto qui».