Società comunali, Salerno Sistemi taglia su costi e stipendi

Incentivi al pensionamento e tagli sulle voci accessorie degli stipendi.Così la nuova dirigenza di Salerno Sistemi ridurrá il costo del personale, salvando però i posti di lavoro. Previsto anche un giro di vite contro evasori e morosi e il rilancio della societá, entrata nel gruppo Salerno Energia presieduto da Fernando Argentino

Pensionamenti anticipati, tagli alle voci accessorie degli stipendi, e poi giro di vite sugli utenti evasori e morosi e pressing nei confronti della Regione, perché Salerno Sistemi possa potenziare il suo ruolo nella captazione delle acque e migliorare, così, il rapporto tra entrate e costi. E’ su queste linee che lavorerá da subito il nuovo consiglio d’amministrazione della societá idrica, insediatosi ieri dopo la doppia assemblea della societá e della holding Salerno Energia, a cui il Comune ha venduto la totalitá del pacchetto azionario.

Confermata la nuova dirigenza indicata dal sindaco, nonostante i rilievi di incompatibilitá mossi dal consigliere comunale Giuseppe Zitarosa (Pdl). «Al posto del consigliere mi preoccuperei di sapere se la dirigenza è di alta qualitá, e di sicuro lo è» taglia corto il presidente di Salerno Energia, Fernando Argentino.A guidare la spa dell’acqua arriva quindi Luciana Ferolla (giá dirigente municipale), con gli avvocati Bruno Di Nesta e FabrizioMurino (l’unico confermato); il collegio sindacale è presieduto dal responsabile della Ragioneria comunale, LuigiDella Greca, affiancato da Mauro Paolillo ed Enzo Petrosino.

Una dirigenza di matrice economica, che la dice lunga sulla necessitá di rimettere in sesto i conti della societá. A partire dal personale, che con 123 unitá è ritenuto "ridondante".Per rimediare si prevedono incentivi alla pensione, tagli agli extra in busta paga, e l’utilizzo dei lavoratori anche in altre aziende del gruppo. «In Salerno Sistemi ci sono pesantezze occupazionali - ammette Argentino - ma le governeremo senza operazioni traumatiche. Ci sará un allineamento dei trattamenti salariali con quelli degli altri dipendenti della holding, con interventi sulla contrattazione di secondo livello».

I primi a dover stringere la cinghia saranno i funzionari, a cui saranno tagliati i benefit. Ma l’inserimento nella holding punta a ridurre tutti i capitoli di costo, unificando i centri di spesa e facendo economia di scala.Poi c’è il versante incassi, sul quale si lavorerá per procedure più stringenti nel recupero dei crediti. E infine quella che Argentino definisce «una forte azione di lobby» per avere dalla Regione un nuovo ruolo nel ciclo delle acque, cioè la gestione di più sorgenti, da cui trarre quella liquiditá di cui ora la societá è carente.

Argentino promette: «Muoveremo tutti i tasti per riportare Salerno Sistemi a livelli di eccellenza. Sono molto ottimista, anche perché possiamo contare su un consiglio con professionalitá di assoluto valore».Itempi del riassetto si prevedono in due anni. Domani primo incontro con i dirigenti, poi toccherá ai sindacati.

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