Smog in via Mazzini Un esposto in Procura 

Mentre torna la ztl il Comitato civico e ambientale di Battipaglia accusa il Comune «I dati sull’inquinamento sono depositati a Palazzo di Città ma non si interviene»

BATTIPAGLIA. Il caso delle polveri sottili e dei gas di scarico in centro finisce in procura. E intanto, nelle domeniche estive, l’amministrazione comunale chiude nuovamente il traffico alle autovetture. I 261 componenti del Comitato civico e ambientale hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Salerno: nel mirino degli ambientalisti, l’inquinamento atmosferico di via Mazzini, la principale strada cittadina. Il portavoce del comitato, Cosimo Panico, chiede ai magistrati di «verificare se sussistano reati d’omissione, o d’abuso d’ufficio, o di violazioni della legge 68 del 2015»: il riferimento è al provvedimento legislativo contro gli ecoreati, approvato in Senato a maggio del 2015.
Panico e i suoi tirano in ballo dei dati che risalgono a nove anni fa, e che già consegnavano ai vertici di Palazzo di Città un’amara verità: l’aria di città, in particolare durante i weekend, è irrespirabile. All’epoca, fu l’amministrazione comunale guidata da Gennaro Barlotti, nella persona dell’assessore all’ambiente Antonio Amatucci, a disporre che venissero effettuate delle analisi. E a portarle avanti furono gli studenti del “Gloriosi”, l’istituto per geometri. A fronte d’un valore massimo di cinquanta unità di pm10, vale a dire le polveri sottili, nell’atmosfera cittadina s’arrivava a quota 91: quasi il doppio. E i successivi rilievi dell’Arpac confermarono quanto sostenuto dagli studenti.
«Tutti i dati - spiega Panico - sono depositati nei cassetti dell’Ente; con richieste inviate al Comune a gennaio e a marzo, chiedemmo all’amministrazione d’attivarsi per installare una centralina fissa a via Mazzini per monitorare le polveri sottili». Nessun riscontro: «Ad oggi - tuonano gli ambientalisti - l’Ente non risponde, e non ha nemmeno esposto le ragioni della mancata risposta».
Panico e i suoi puntano il dito contro Cecilia Francese. La sindaca, intanto, ha disposto nuovamente che via Mazzini venga adibita a zona a traffico limitato. La ztl, caldeggiata con una mozione, trasformata in delibera il 22 giugno, dai consiglieri comunali di Forza Italia, è partita ieri: l’iniziativa si protrarrà per ogni domenica, fino al 17 settembre, dalle 16 alle 24. Lo scorso anno la Francese aveva già disposto la ztl domenicale: a dicembre, dopo le vibranti proteste dei commercianti del centro, era però stata costretta a fare dietrofront.
Carmine Landi
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