Slitta la riapertura del Diana

Era prevista a marzo ma serve più tempo per i lavori

Si allungano i tempi per l’apertura del teatro Diana. Prevista per il 13 marzo, la consegna dell’edificio slitta ancora di novanta giorni, il tempo chiesto dalla ditta “Edil Gf”di Mugnano per completare il secondo stralcio della ristrutturazione, avviato nello scorso luglio. Al Comune l’impresa ha spiegato di aver dovuto fare i conti con alcuni intoppi, come lo sgombero dei locali occupati dall’ufficio della Regione per le relazioni con il pubblico, avvenuto a distanza di un mese e mezzo dalla consegna del cantiere.

Se non ci saranno ulteriori ritardi il teatro dovrebbe essere reso fruibile dagli inizi di giugno. I lavori in corso riguardano infatti l’allestimento e servono a completare l’intervento strutturale già realizzato. Dall’inizio dell’iter sono passati quasi sei anni. Era il 30 maggio del 2008 quando la giunta comunale approvò il progetto generale per la ristruttrazione dell’ex cinema demandando all’associazione Ctrc-Teatro pubblico campano la redazione del primo stralcio funzionale. Si partì con l’opera, ma per il secondo lotto il progetto esecutivo è arrivato solo nel gennaio 2013. Un mese dopo fu bandita la gara d’appalto, disposta per un importo di 1 milione e 237mila euro e aggiudicata per 902mila, con un ribasso del 3,7 per cento.

I fondi sono stati rintracciati nel programma comunitario del Più Europa e prima di Natale è stato liquidato il primo stavo di avanzamento dei lavori. Pochi giorni fa, però, la ditta ha fatto sapere di non poter rispettare il termine del 13 marzo e ha chiesto e ottenuto una proroga. Poi lo stabile del vecchio cinema a luci rosse, che la Regione ha concesso in comodato d’uso al Comune per venticinque anni, dovrebbe finalmente riaprire le porte al pubblico, stavolta come palcoscenico teatrale da affiancare alla programmazione del Verdi e del Ghirelli. ©RIPRODUZIONE RISERVATA