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Sito pirata Multa record a Tex Willer

AGROPOLI. Sanzione record comminata dal prefetto di Salerno a Tex Willer, il gestore del network pirata “Italianshare”, che dovrà pagare 6,4 milioni di euro per violazione delle leggi in materia di...

AGROPOLI. Sanzione record comminata dal prefetto di Salerno a Tex Willer, il gestore del network pirata “Italianshare”, che dovrà pagare 6,4 milioni di euro per violazione delle leggi in materia di diritto d’autore. È la più elevata sanzione pecuniaria mai disposta per violazione delle leggi sul copyright. A renderlo noto è la Fimi, Federazione industria musicale in Italia.

Nel luglio scorso la Guardia di finanza di Agropoli aveva arrestato il gestore quarantanovenne di “Italianshare”, P.G., napoletano ma residente ad Agropoli, noto in rete con il nickname di “Tex Willer”, su ordine del gip della Procura di Vallo della Lucania, Renato Martuscelli, che emise un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Italianshare.net, Musicshare.Italianshare.net, Filmshare.Italianshare.net, Uwp.Italianshare.net e Italiansexy.net vantavano 300mila utenti iscritti, 550mila accessi mensili e 31.402 opere coperte da copyright illecitamente poste in condivisione. Il sito venne definito dai finanzieri un vero e proprio «supermarket della pirateria tra i più diffusi in Italia». La piattaforma “Italianshare” offriva ai propri utenti la possibilità di usufruire di links dai quali poter effettuare il download di un numero vasto di prodotti cinematografici, libri, riviste, serie tv, cartoni animati, videogiochi, software e musica, tra cui opere musicali pre-release e videogiochi non ancora posti in commercio.

Dopo la chiusura dei siti attraverso la notifica di un decreto di sequestro preventivo disposto dal gip, le indagini hanno consentito di far emergere che Tex Willer tra il 2007 e il 2011, aveva venduto illecitamente il database dei 300mila utenti del network, ottenendo forti introiti pubblicitari, sfruttando il traffico dei suoi siti, incassando donazioni su conti intestati a ignari prestanome. Inoltre gli viene contestato di aver evaso 83mila euro di iva su proventi pari a 580mila euro.(a.p.)

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