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Sito a Mattine per le alghe che invadono la Marina

AGROPOLI. Soluzione più vicina per la “montagna” di alghe che occupa da anni il lato est della spiaggia della Marina, ad Agropoli. Dopo le operazioni di accantonamento e pulizia dell’arenile dei...

AGROPOLI. Soluzione più vicina per la “montagna” di alghe che occupa da anni il lato est della spiaggia della Marina, ad Agropoli. Dopo le operazioni di accantonamento e pulizia dell’arenile dei giorni scorsi, i cumuli di posidonia sono diventate due. «Ma ci resteranno ancora per poco – assicura il sindaco Franco Alfieri – Siamo in procinto di procedere al loro smaltimento, utilizzando un metodo che dovrebbe risultare il meno dispendioso per le casse comunali».

L’amministrazione sta pensando a separare, direttamente sulla spiaggia, le alghe dalla sabbia, tramite un apposito macchinario preso a noleggio. La posidonia verrà poi caricata su uno o più camion e portata in un sito di stoccaggio appositamente predisposto su terreni di proprietà comunale, in località Mattine. Qui, le alghe potranno restare per circa sei mesi, il tempo necessario per trasformarle in “compost” da distribuire agli agricoltori che ne faranno richiesta.

«È un’operazione – spiega l’assessore al porto e demanio, Massimo La Porta – che ci farà perdere un po’ di tempo in più, quest’anno, per preparare il tutto, anche dal punto di vista burocratico. Ma che poi potrà essere ripetuta in maniera più celere ogni volta che ce ne sarà bisogno, creando una vera e propria filiera ed eliminando una volta per tutte un annoso problema».

Contestualmente, il Comune però non abbandona l’opzione “b”, quella che dovrebbe portare il Ministero dell’ambiente a predisporre una deroga, attribuendo alle alghe un codice di riferimento diverso da quello attuale, che le definisce rifiuto speciale classificandole, invece, come scarto vegetale. In questo caso, il costo di smaltimento verrebbe sensibilmente ridotto.

Andrea Passaro

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