la protesta

Sit-in dei docenti e scuola chiusa

La “Pietro da Eboli” contro il presunto accorpamento a Battipaglia

Monta la protesta alla scuola “Pietro da Eboli” contro il ventilato accorpamento con un istituto comprensivo di Battipaglia. Il consiglio d’istituto e i docenti hanno organizzato per questa mattina un sit-in accompagnato al blocco di due ore delle attività scolastiche.

Tutto nasce a proposito della riorganizzazione della rete scolastica ebolitana: la “Pietro da Eboli”, che ha più di cinquecento iscritti tra media, elementare e primaria, a causa del pensionamento del dirigente scolastico, perderà dirigenza e ufficio segreteria, e dunque la Regione nella riorganizzazione scolastica che dovrà adottare, potrebbe non tenere conto della delibera approvata dalla giunta comunale ed accorpare appunto la “Pietro da Eboli” ad un istituto comprensivo di Battipaglia.

Per questo motivo ieri è stato convocato d’urgenza un incontro con l’assessore all’istruzione, Stefania Cardiello, al quale hanno preso parte il rappresentante del consiglio d’istituto, Gerardo Avallone, i docenti e il dirigente scolastico, Antonio Galiano. All’assessore è stato espresso il dissenso verso una soluzione che penalizzerebbe gli utenti ma soprattutto condannerebbe la scuola “Pietro da Eboli” all’inevitabile estinzione, con forti ripercussioni sociali ed economiche per tutto il quartiere Paterno che ospita attualmente l’istituto comprensivo. La Cardiello ha assicurato l’intervento dell’amministrazione comunale che appurerà la veridicità della notizia sull’accorpamento della scuola ebolitana con un istituto battipagliese.

Sergio Macellaro

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