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Sit-in anti immigrazione Scontro tra Fdi e Sel

EBOLI. Interrogazione parlamentare di Sel contro la protesta di ieri mattina di Fratelli d’Italia svoltasi a Santa Cecilia. La tensione è divenuta palpabile intorno alle dodici quando sono giunti i...

EBOLI. Interrogazione parlamentare di Sel contro la protesta di ieri mattina di Fratelli d’Italia svoltasi a Santa Cecilia.

La tensione è divenuta palpabile intorno alle dodici quando sono giunti i giovani di Sel, ma anche gli iscritti al circolo Anarchico Passannante. Lazzaro Lenza di Fratelli d’Italia ha scritto su facebook: «Abbiamo manifestato pacificamente per dire no ai clandestini, no al terrorismo, no alla persecuzione dei cristiani nel mondo islamico. Vuoi vedere che questi comunisti del piffero che hanno provato a contestarci con una misera provocazione ,chiederanno di costruire una moschea? Siete la vergogna di questa comunità. Costruiamo una nuova chiesa a Santa Cecilia più grande per accogliere tutti».

Ringrazia i carabinieri di Santa Cecilia, gli uomini della questura e quelli della polizia stradale che «ci hanno permesso di svolgere la nostra manifestazione senza incidenti, anche se uno sparuto e ridicolo gruppetto di vetero comunisti ha provato a provocarci».

Dura la replica di Mariateresa Imparato, della segreteria regionale di Sel: «Oggi lavoreremo ad un interrogazione parlamentare per chiedere come mai si permette ad un gruppo politico di fare una manifestazione razzista in un cortile di una chiesa. Mentre papà Francesco apre le porte del Vaticano a senza tetto qui invece si aprono i cortili delle chiese a chi vuole strumentalizzare la presenza di immigrati accostandoli ai terroristi e fomentando odio. C’erano più forze dell'ordine che manifestanti e noi paghiamo per far fare due voti a fratelli di Italia».

Spiegano al Circolo anarchico Passannante: «Una manifestazione di stampo chiaramente razzista. Circa 30 persone.Quello che non ci aspettavamo era il massiccio schieramento di forze dell’ordine prontamente intervenute a vietarci l’esposizione di qualsiasi striscione».

Antonio Elia

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