Sistemazione dei sentieri Nuovo corso per Trentova 

Agropoli, a breve l’inizio delle opere finalizzate al recupero dell’intera area L’amministrazione comunale utilizzerà fondi europei per valorizzare la baia

AGROPOLI. È una ditta con sede a Battipaglia ad essersi aggiudicata l’appalto per la valorizzazione della baia di Trentova, ad Agropoli. La prima classificata, la ditta Provenza Achille Srl, che aveva offerto in sede di gara un ribasso del 38%, per l’importo complessivo di circa 32.000 euro oltre oneri per la sicurezza ed Iva (il prezzo base d’asta era pari a 53.000 euro) ha comunicato la rinuncia a compiere i lavori previsti dall’appalto. Al suo posto li svolgerà la ditta Vivai Barretta Garden Srl di Battipaglia per una quota di poco superiore: circa 33mila euro oltre oneri per la sicurezza.
Si tratta di un progetto che consiste nell’esecuzione di opere di ingegneria naturalistica: sistemazione della sentieristica che interesserà tutta l’area, polmone verde di Agropoli, che da circa tre anni è stata acquisita al patrimonio dell’Ente. Tale appalto è propedeutico al più ampio progetto di valorizzazione che l’amministrazione Coppola ha intenzione di realizzare per un investimento di circa 11 milioni di euro. Nel 2015, l’allora giunta Alfieri ha scelto di espropriare la zona naturalistica per una ampiezza totale di 75 ettari, ad un prezzo molto conveniente: circa 800.000 euro. L’area in questione, in precedenza di proprietà di Italia Turismo Spa, era stata infatti posta in vendita. L’amministrazione, dopo aver operato l’acquisto, ha anche approvato, in consiglio comunale, la variante allo strumento urbanistico che rende tale superficie non più edificabile.
Con l’ausilio di fondi europei, la squadra di governo cittadino punta ora a realizzare un progetto di valorizzazione per 11 milioni di euro circa, che consiste nella riqualificazione di alcuni dei casolari presenti, creando spazi per lo sport, il tempo libero, al fine di far vivere appieno l’area naturalistica.
Una scelta questa criticata da alcuni che invece vorrebbero conservare lo status quo, in quanto vedono come una minaccia la messa in opera di qualsiasi tipologia di intervento che, seppure attento all’ambiente, minerebbe la naturalezza e la verginità dei luoghi. Un altro passo importante che andrebbe compiuto è ripristinare la percorribilità completa dei sentieri, da sempre fruibili, ma che da alcuni anni presentano catene e lucchetti a delimitare le proprietà private. Espropri per pubblica utilità o accordi con i privati potrebbero significare aprire alla pubblica fruibilità una tra le aree più belle del Cilento. (re. pro.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .