il caso

Sistema informatico ko, Comune in panne

Sistemi informatici bloccati al Comune: disagi negli uffici anche per rilasciare dei certificati o per il normale pagamento dei dipendenti. Ieri mattina persino la macchina marcatempo, per timbrare i...

Sistemi informatici bloccati al Comune: disagi negli uffici anche per rilasciare dei certificati o per il normale pagamento dei dipendenti. Ieri mattina persino la macchina marcatempo, per timbrare i cartellini d’ingresso ed uscita, è andata in tilt. Molti dipendenti hanno reso pubbliche le loro perplessità, qualcuno con toni abbastanza bruschi, presso il servizio informatica e la segreteria generale, con le Rsu che hanno chiesto all’ente di risolvere il disservizio.

Finora il Comune ha pubblicato un solo avviso, l’8 novembre, in cui si legge che “per motivi tecnici sono interrotti tutti i servizi informatici dell'ente”. Da allora la situazione non è cambiata, con il rischio per il Comune di perdere dati e per i dipendenti di non ricevere gli stipendi nei tempi prestabiliti a causa dell’impossibilità di conteggiare presenze, assenze ed eventuali straordinari.

Il server non può salvare i dati che arrivano dall’ufficio anagrafe o dall’ufficio tributi, ad esempio, con evidenti conseguenze sulla cittadinanza. Eppure il sistema informatico dovrebbe essere ben testato dal sistema “Cerbero” per cui il Comune ha ricevuto solo lo scorso anno un finanziamento regionale (fondi Fesr) di quasi 300mila euro per implementare un piano generale di informatizzazione della macchina amministrativa.

Il sistema “Cerbero” avrebbe dovuto offrire un cruscotto direzionale per il contrasto alla evasione fiscale e la creazione di una base dati digitale, incrociando i dati relativi al versamento delle imposte. La squadra a capo del progetto era formata dal segretario generale Maria Tripodi, Annita Lucarelli, con la consulenza del docente universitario Giuseppe Cattaneo. Invece, a circa un anno dalla realizzazione del sistema, “Cerbero” si sta mordendo la coda.