Siria, Salerno si mobilita per il digiuno della pace

Iniziative in tutte le parrocchie della città in risposta all’appello del Papa. Stasera preghiere e canti insieme ad esponenti di altre religioni ed etnie

Dopo l’appello di papa Francesco – per una giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero – anche Salerno si mobilita. Questa sera sarà una no-stop di iniziative in tutta la città, articolata in due grandi iniziative zonali. Per la zona orientale l’appuntamento con un momento di preghiera comune è dalle 20 fino alle 21,30 in piazza Caduti di Brescia a Pastena. Nello stesso orario, per Salerno Ovest è previsto il raduno in piazza San Francesco, sul sagrato della chiesa dell’Immacolata, dove si terrà un momento interreligioso e interetnico, con rappresentanti delle religioni cristiane, musulmane e buddiste, oltre che delle diverse comunità straniere presenti in città. In questo caso sono previsti appelli alla pace scritti in molte lingue, anche in russo-ucraino e in arabo.

«Sarà davvero, come ha detto il papa, una catena di impegno per la pace che unisca tutti gli uomini e le donne di buona volontà – spiega don Rosario Petrone, responsabile dell’Ufficio diocesano migrantes – Come nelle intenzioni del pontefice abbiamo esteso l’invito agli uomini e donne di ogni religione e anche a quei fratelli e sorelle che non credono. Papa Francesco ci ricorda che la pace è un bene che supera ogni barriera, perché è un bene di tutta l’umanità. La presenza di comunità di provenienze diverse è una ricchezza. Tutti insieme pregheremo per la pace, un valore condiviso fondamentale». Non mancheranno canti tradizionali in lingua madre ed espressioni augurali che attingono alle culture di origine.

Dopo la lettera scritta ad hoc dall’arcivescovo di Salerno, ad essersi organizzate sono un po’ tutte le parrocchie, con celebrazioni della parola, adorazioni eucaristiche, messe, veglie e momenti di preghiera nella fascia oraria che va dalle sette di sera alla mezzanotte. «Ognuno è chiamato a vivere questo giorno di digiuno – ha scritto monsignor Luigi Moretti – A tutti i presbiteri, i diaconi, i religiosi, le religiose, le famiglie, i laici chiediamo di unirsi a tale iniziativa sensibilizzando ogni persona. Il papa facendo un espresso riferimento ci ha invitato a condividere questo gesto con i fratelli cristiani non cattolici, gli appartenenti alle altre religioni e gli uomini di buona volontà».

In tutte le chiese sono stati organizzati momenti specifici. Al Duomo, don Antonio Quaranta invita tutti nella cripta per pregae sulla tomba Di San Matteo. Alle 19 sarà celebrata la messa sulla tomba dell’evangelista, alle 20 ci sarà l’esposizione dell’Eucaristia con il rosario e l’adorazione, infine la preghiera alla Madonna di Fatima per la pace nel mondo. Nel centro storico si segnalano inoltre due iniziative nella chiesa di San Domenico e a Santa Lucia (parrocchia di Sant’Agostino). Veglia di preghiera anche nel quartiere Arbostella, nella chiesa di Gesù Risorto. L’appello è stato raccolto dalla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali, il sodalizio salernitano che unisce oltre 70 associazioni cattoliche dell’arcidiocesi, e dalla Caritas. «Non solo una richiesta di invocazione al mondo ma una domanda e una risposta da dare a ciascuno di noi: chiediamo la pace del cuore - scrive don Marco Russo, direttore della Caritas diocesana - In questa giornata di preghiera, di silenzio, di rinuncia, chiediamo anche un gesto di solidarietà partendo dal volere più bene a tutti, piuttosto che lamentarsi e rammaricarsi. Nessuno faccia mancare la sua presenza, abbiamo bisogno di tutti».

L’ufficio liturgico diocesano ha preparato un sussidio ad hoc per la serata di preghiera che attinge anche alla liturgia mozarabica.

Paolo Romano

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