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Sindaco sul fronte Isis: «Non lasciano passare gli aiuti»

SANTOMENNA. È stata bloccata in Turchia la carovana di farmaci partita dalla Campania grazie all’iniziativa di Legambiente e del Comune di Santomenna e destinata i profughi di Kobane. A raccontare...

SANTOMENNA. È stata bloccata in Turchia la carovana di farmaci partita dalla Campania grazie all’iniziativa di Legambiente e del Comune di Santomenna e destinata i profughi di Kobane. A raccontare il viaggio nell’inferno delle città tenute sotto assedio dall’Isis, è il sindaco di Santomenna, Massimiliano Voza, inviato in qualità di osservatore internazionale nelle aree di guerra: «A Kobane, Kurdistan e Siria, i profughi stanno resistendo all’Isis senza che l’Occidente muova un dito», dice Voza. Una guerra di terrore e sangue, quella portata avanti dal gruppo di jihadisti dello Stato Islamico. Il viaggio di Voza inizia alla dogana di Istanbul: «Alla dogana è persino vietato pronunciare il nome del Kurdistan, parlarne la lingua e curarne l’identità». Giunto a Viranšehir, la delegazione accompagnata dal presidente della mezza luna rossa curda, viene ricevuta dal sindaco, Feliz Ylmaz. Intanto, in città si festeggia il capodanno curdo che coincide con l’inizio della primavera: «In questa occasione-spiega Voza- la repressione dei governi determina anche morti e feriti. I curdi inoltre, non sono liberi di recarsi alle manifestazioni popolari». Durante il viaggio però, la carovana di farmaci è stata bloccata e le autorità locali oppongono resistenza: «La Turchia non facilita gli aiuti umanitari, anzi. Abbiamo attivato i parlamentari di Sel, Marcon e De Cristoforo, per fare pressione sulle autorità turche affinché la carovana continui il suo viaggio». Ma la Farnesina invita le persone a non recarsi ai confini tra Turchia e Siria. «Le autorità turche ci hanno negato il permesso di uscita e giunti al confine, nonostante sapevano dei nostri aiuti umanitari, i militari a bordo di mezzi blindati ci hanno respinto. La Turchia, Paese Nato, non lascia passare gli aiuti umanitari internazionali. La verità -conclude il giovane sindaco e medico- è che i massacri dell’Isis non vengono ostacolati da nessuno».

Mariateresa Conte

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