Sindaco scrive al prefetto «Vertice sulla sicurezza»

Voza ha chiesto alla rappresentante del governo la convocazione di un “tavolo” «Sono grato alle forze dell’ordine, ma i mezzi e gli uomini non sono sufficienti»

CAPACCIO. Troppi gli atti delinquenziali, soprattutto furti ai danni di abitazioni e attività commerciali. E il sindaco, Italo Voza, scrive al prefetto, Gerarda Maria Pantalone, chiedendo la convocazione  di un “tavolo” per l’ordine e la sicurezza.

«Quale rappresentante della comunità di Capaccio Paestum – afferma Voza - non posso sottacere che, pur apprezzando lo sforzo e l’impegno delle forze dell’ordine presenti, mezzi e uomini sono assolutamente insufficienti a gestire il rilevante allarme sociale in atto». Basti pensare che dall’inizio dell’anno, nel comune si sono registrati decine e decine di furti. Nel mirino sono finite in particolare le case di privati ma anche tante aziende agricole e negozi. Appena qualche giorno fa, sono stati messi a segno in successione due “colpi”: il primo nel “Pi bar”, dove i malviventi riuscirono a trafugare un bottino di diverse migliaia di euro; il secondo, dopo appena due giorni, alla pescheria “Marechiaro”. In quest’ultimo caso, il bottino è stato molto più consistente, arrivando a superare i ventimila euro. Ma nel mirino dei ladri sono finite anche molte aziende agricole, soprattutto nella contrada di Gromola, dove si sono registrati numerosi furti. I ladri hanno portato via attrezzature agricole, decespugliatori e perfino olio e altri generi alimentari. La serie di furti, nell’ultimo periodo, dopo un’apparente pausa, ha subìto un’impennata suscitando allarme sociale, a causa anche del fatto che i malviventi agiscono senza timore di essere scoperti e non soltanto di notte. Nella pescheria “Marechiaro”, per esempio, hanno prelevato di sana pianta il sistema di videosorveglianza per evitare che le immagini fossero acquisite dagli investigatori. E l’ultimo tentativo di furto si è verificato domenica pomeriggio proprio nella contrada Gromola. I ladri sono stati messi in fuga dai proprietari, allertati dai vicini che si erano accorti delle sgradite presenze in casa. I malviventi, per riuscire a entrare, si sono arrampicati da un balcone. Dopo aver forzato l’infisso, sono entrati nell’abitazione ma l’arrivo tempestivo dei propritari li hacostretti a lasciare la refurtiva già accontanata e a darsi a una precipitosa fuga a bordo di un’autovettura.

«La richiesta ha l’obiettivo di esaminare congiuntamente la situazione di Capaccio Paestum anche alla luce dei più recenti episodi – conclude il sindaco Voza - e per organizzare insieme misure di contrasto alle presenze malavitose e parassitarie sul nostro territorio ed evitare, così, il rischio di una escalation criminale che metterebbe in pericolo la sicurezza e la libertà dei cittadini, dei turisti e delle imprese».

Angela Sabetta

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