Sindaco e assessori si tagliano gli stipendi Ma è lite sui dehors
Napoli incasserà 600 euro in meno, 400 per chi è in giunta E nel summit di maggioranza Stasi ha liquidato Falcone
Anche il sindaco e la sua giunta si tagliano lo stipendio. La decurtazione sarà in media del 15%: circa 600 euro in meno per il primo cittadino e 400 per gli assessori. Il taglio è stato fatto in ossequio alla legge Bassanini; tanto più che dopo la riforma delle Province, lo stipendio del sindaco non poteva essere più equiparato a quello del presidente di Palazzo Sant’Agostino dato che, attualmente, quest’ultimo riveste la carica a titolo gratuito.
L’annuncio basterà a placare gli animi dei consiglieri di maggioranza? Impossibile saperlo dato che nel corso della riunione di ieri, convocata in via d’urgenza, l’argomento non è stato toccato. Né il sindaco e il suo staff hanno parlato della scelta di razionalizzazione della spesa, né i consiglieri hanno reiterato la richiesta di annullare la determina che da settembre ha sancito la decurtazione di circa il 50% dei gettoni di presenza.
Tuttavia, questo non significa che l’incontro - durato tre ore - sia stato di pura formalità. Come accade ormai spesso la discussione si è arenata nuovamente sul regolamento per i dehors. Alcuni consiglieri, anche con toni accesi, hanno dichiarato la loro indisponibilità a votare l’attuale regolamento chiedendo delle modifiche.
Quello che sembra ai più è che la questione sarebbe diventata solo un modo per creare problemi in maggioranza.
Nel corso della riunione, il capogruppo di Moderati per Salerno, Pietro Damiano Stasi, avrebbe sollevato dei dubbi sulla presenza di Gaetana Falcone all’interno dell’esecutivo e avrebbe dichiarato di non sentirsi adeguatamente rappresentato (l’assessore alle Pari opportunità è in giunta proprio in quota Moderati per Salerno». Il sindaco avrebbe ascoltato senza però fare alcun commento. Tra le curiosità due le cose da segnalare: la massiccia assenza di consiglieri all’incontro (una quindicina su 26i) e la presenza del primogenito del presidente della Regione, Piero De Luca. Molti hanno immaginato che fosse lì per le primarie, ma invece non è stato fatto alcun riferimento.
Angela Caso
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’annuncio basterà a placare gli animi dei consiglieri di maggioranza? Impossibile saperlo dato che nel corso della riunione di ieri, convocata in via d’urgenza, l’argomento non è stato toccato. Né il sindaco e il suo staff hanno parlato della scelta di razionalizzazione della spesa, né i consiglieri hanno reiterato la richiesta di annullare la determina che da settembre ha sancito la decurtazione di circa il 50% dei gettoni di presenza.
Tuttavia, questo non significa che l’incontro - durato tre ore - sia stato di pura formalità. Come accade ormai spesso la discussione si è arenata nuovamente sul regolamento per i dehors. Alcuni consiglieri, anche con toni accesi, hanno dichiarato la loro indisponibilità a votare l’attuale regolamento chiedendo delle modifiche.
Quello che sembra ai più è che la questione sarebbe diventata solo un modo per creare problemi in maggioranza.
Nel corso della riunione, il capogruppo di Moderati per Salerno, Pietro Damiano Stasi, avrebbe sollevato dei dubbi sulla presenza di Gaetana Falcone all’interno dell’esecutivo e avrebbe dichiarato di non sentirsi adeguatamente rappresentato (l’assessore alle Pari opportunità è in giunta proprio in quota Moderati per Salerno». Il sindaco avrebbe ascoltato senza però fare alcun commento. Tra le curiosità due le cose da segnalare: la massiccia assenza di consiglieri all’incontro (una quindicina su 26i) e la presenza del primogenito del presidente della Regione, Piero De Luca. Molti hanno immaginato che fosse lì per le primarie, ma invece non è stato fatto alcun riferimento.
Angela Caso
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