IL CASO

Sindacato spaccato La Cgil coi lavoratori La Cisl con i cittadini

Cgil e Cisl divise sul caso fonderie. «I lavoratori delle Fonderie - si legge nella nota a firma delle Rsu Cgil - sottolineano la propria difficile situazione occupazionale aggravata da una...

Cgil e Cisl divise sul caso fonderie. «I lavoratori delle Fonderie - si legge nella nota a firma delle Rsu Cgil - sottolineano la propria difficile situazione occupazionale aggravata da una mancanza di comunicazione plurale. È stato inviato all’opinione pubblica un messaggio distorto: da una parte i “buoni”, le persone che legittimamente e giustamente protestano; dall’altra i “cattivi”, e cioè i dipendenti delle Fonderie che ogni giorno si recano al lavoro e guadagnano onestamente il proprio salario. Si tratta di una rappresentazione sbagliata della realtà: occorre tutelare i diritti di tutti i cittadini. In questo momento assistiamo a provocazioni ed accuse infamanti che ci vengono rivolte mentre noi facciamo solo il nostro dovere di lavoratori e di padri di famiglia. Operiamo nel pieno rispetto della legge, non meritiamo appellativi diffamatori che rischiano di minare le basi di una convivenza civile».

Diametralmente opposte invece le posizioni della Cisl guidata dal segretario generale Matteo Buono che in una nota contesta il prevaricamento della questione occupazionale rispetto al tema ambientale: «I posti di lavoro che vanno tutelati - afferma Buono - non possono fare da scudo al mancato rispetto degli obblighi in tema di tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini». E aggiunge: «Oramai è un dato di fatto che le attività della fonderia siano incompatibili con il territorio su cui è ubicato. Si è già perso troppo tempo - conclude - sapendo che per trasferire le attività in un nuovo stabilimento occorrerebbero almeno un paio di anni». La Cisl condivide la mobilitazione dei cittadini, attraverso il Comitato “Salute e Vita”», e spera che «ai futuri incontri in prefettura su questa problematica possano essere invitati anche i rappresentanti dei cittadini e delle altre più rappresentative organizzazioni sindacali provinciali, perché portatori di interessi che vanno ben oltre la rappresentanza dei lavoratori impegnati dall’azienda».(e.d’a.)

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