mercato san severino 

Sindacati in campo per il “Fucito” 

Lettera al dg del “Ruggi”: «Più personale per garantire i servizi»

MERCATO SAN SEVERINO. Sindacati in campo a San Severino per difendere la dignità del presidio ospedaliero locale “Fucito”. È di questi giorni la nota, da essi inviata al dg del “Ruggi-D’Aragona” Giuseppe Longo, inerente la risoluzione delle principali criticità avvertite dai rappresentanti di categoria negli ultimi mesi.
Stigmatizzata soprattutto la «cronica carenza di alcune figure professionali - è scritto nella lettera - sia mediche che di comparto». La mancanza, nello specifico «di operatori socio-sanitari, infermieri e personale paramedico. medici anestesisti, ha comportato - secondo le Rsu Fp Cgil - un aumento dei carichi di lavoro sul personale in servizio, costretto da tempo a doppi turni per evitare disservizi ai cittadini della Valle Irno».
I delegati Gerardo Liguori, Gerardo Sessa e Pasquale Addesso richiedono al direttore generale un incontro urgente, in modo da esporre opportune proposte tese a migliorare - «nell’immediato» - le condizioni lavorative dei dipendenti. Ciò ottimizzandol’efficienza dei servizi da erogare.
In merito alle annose vicissitudini del nosocomio, si levano voci in difesa anche da parte dei medici del territorio: in particolare, porta avanti le battaglie a favore del “Fucito” il cardiologo sanseverinese Carmine Landi. Che, con la sua associazione “Grazie di cuore”, si attiva per favorire la “rete dell’infarto” a Curteri , evitando la morbilità e mortalità dei pazienti che devono raggiungere il San Leonardo per essere curati. Landi sta coinvolgendo, sempre più, il sindaco Antonio Somma. Ma Landi e i suoi si prodigano, ancor più, per sottoporre le criticità del “Gaetano Fucito” al vaglio del consiglio regionale. Il bacino di utenza dell’ospedale di Mercato San Severino è molto ampio.
Anna Maria Noia
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