la mobilitazione

Sindacati e Assotutela di nuovo in piazza per l’autonomia dello scalo

Non si ferma la mobilitazione in città in difesa del porto di Salerno e del probabile accorpamento con quello di Napoli. Nel prossimo fine settimana, infatti, a Salerno sono previste diverse...

Non si ferma la mobilitazione in città in difesa del porto di Salerno e del probabile accorpamento con quello di Napoli. Nel prossimo fine settimana, infatti, a Salerno sono previste diverse iniziative promosse dalle sigle sindacali e da Assotutela, l’organizzazione che raggruppa tutte le imprese portuali.

Le date ed i luoghi non sono stati ancora resi noti ma, secondo le indiscrezioni che girano, dovrebbero essere organizzati due gazebo, uno in centro, in piazza Portanova, e uno a Pastena, in piazza Caduti di Brescia, con volantinaggi e momenti di informazione e sensibilizzazione.

A farsi carico dell’iniziativa sono state le organizzazioni di categoria della Uil Trasporti e della Fit Cisl che, dopo il presidio del 4 febbraio sotto la sede della Prefettura di Salerno, hanno continuato a raccogliere gli umori dei lavoratori, sempre più preoccupati delle conseguenze che il decreto di riordino del sistema dei porti varato dal ministro dei Trasporti Graziano Delrio potrebbe avere sulla loro vita lavorativa.

In ballo, infatti, c’è il futuro di circa 2.500 persone. «C’è preoccupazione soprattutto per il fatto che questo accorpamento possa comportare una riduzione dei posti di lavoro. E poi – ha spiegato Antonello Guerrazzi, della UilTrasporti – resta ancora indefinita la situazione che riguarda i dipendenti dell’Autorità portuale che, secondo la nuova legge, dovrebbero assumere lo status di dipendenti pubblici lasciando quello di dipendenti portuali». A rincuorare tutto l’universo portuale c’è però la forte attenzione e la solidarietà che si è registrata da parte dei salernitani i quali, fin dalle battute iniziali di questa battaglia, hanno dimostrato il loro grande attaccamento al porto cittadino. «È una cosa che ci ha molto stupito – ha detto Vincenzo Sabbetta, della Fit Cisl – perché non ci aspettavamo tutta questa solidarietà. La mobilitazione generale vista in questi giorni è la prova evidente che la città vuole a tutti i costi difendere l’infrastruttura e la propria autonomia». (m.a.c.)

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