Ospedale 

Sindacati all’attacco «Mancano ancora cinque operatori»

Due infermieri e tre operatori sanitari in meno al “Santa Maria dell’Olmo” rispetto a quelli garantiti oltre tre mesi fa dai vertici dell’azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio Ruggi...

Due infermieri e tre operatori sanitari in meno al “Santa Maria dell’Olmo” rispetto a quelli garantiti oltre tre mesi fa dai vertici dell’azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio Ruggi D’Aragona”.
La denuncia è del sindacalista Cisl Gaetano Biondino che insieme a Gaetano Tortora, in una lettera inviata al direttore generale Nicola Cantone ed al direttore sanitario aziendale Silvestri, ha chiesto conto del mancato arrivo dei cinque dipendenti che, insieme a quelli che hanno preso servizio durante il periodo estivo, sono indispensabili per colmare le lacune nei servizi, di cui da tempo soffre il presidio ospedaliero e soprattutto in concomitanza con le ferie.
In particolare nella missiva si premette che «essendo venuti a conoscenza che l’azienda ha completato le opere di reclutamento a tempo determinato del personale infermieristico e di supporto, così come autorizzato dalla Regione Campania, sforando anche il numero delle unità previste», si chiede «alla direzione strategica se intende rispettare gli accordi raggiunti, come suo costume, dal momento che quanto stabilito non è stato mantenuto dagli organi preposti».
Poi la stoccata. “A nostro modesto avviso – si aggiunge ancora nella lettera – c’è un trattamento non omogeneo nei riguardi dei presidi annessi a questa azienda. Come sindacati è nostro compito portare all’attenzione degli organi istituzionali le problematiche che si presentano nel quotidiano per il buon funzionamento dell’azienda e, di conseguenza, per soddisfare l’utenza». Da qui la richiesta finale: «L’accordo fatto a giugno serviva a garantire i livelli essenziali di assistenza (Lea), pertanto si rinnova la richiesta di personale e si confida nella direzione strategica per una rapida soluzione”.
Alfonsina Caputano
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