Simula una rapina, smascherato

Nei guai un dipendente che aveva prelevato 3mila euro da una sala scommesse

Smascherato il piano diabolico di C.G., 42enne napoletano, che aveva sottratto dalla cassa della sala scommesse “Better” di via Angiporto del castello dove lavora, la somma di tremila euro facendo credere che si era trattato di una rapina. L’uomo è stato denunciato per simulazione di rapina.

La capillare attività investigativa degli agenti del commissariato, diretti dal vice questore aggiunto Giuseppe Marziano, ha permesso di risalire al piano ordito dallo stesso impiegato del centro scommesse che per entrare in possesso della cospicua somma di denaro, aveva anche disattivato la videosorveglianza e negato i filmati richiesti dagli agenti al momento della denuncia presentata dall’uomo. All’atto della denuncia della presunta rapina subìta, ha cercato di far credere ai poliziotti che l’impianto di videosorveglianza non era funzionante a causa di alcuni sbalzi di corrente. Alcune contraddizioni e la resistenza nel consegnare i filmati delle telecamere, hanno insospettito gli agenti del commissariato i quali insieme al personale del settore anticrimine del commissariato e alla polizia scientifica, hanno appurato che l’impianto era spento perché era stato staccato il cavo dell'alimentazione.

Dalle ultime immagini registrate, si poteva evincere la presenza di C. G. che avvicinatosi all'impianto video aveva staccato il cavo. Circostanza che sconfessava quanto attestato nella denuncia dal rapinato. Incalzato dagli angenti, C.G. ha confessato di aver simulato la rapina e ha consegnato i soldi portati via dalla sala scommessa. La somma recuperata è di 3.080 euro. (a.f.)