L'INCHIESTA

Simula un furto per ottenere una promozione, vigilantes nei guai

Per farsi assumere aveva architettato tutto con un collega che gli ha fatto da complice

BENEVENTO - Un conflitto a fuoco dal quale uscire indenni può consentire a un addetto alla sicurezza di guadagnare una promozione e magari un aumento di stipendio. Ma l'occasione non arrivava e una guardia giurata del Sannio ha pensato bene di procurarsela, anche se finta. Invece ha rimendiato una denucia per procurato allarme, spari in luogo pubblico e simulazione di reato, trascindando nella disavventura ora giudiziaria anche il collega che lo ha assecondato.

L'episodio risale a due giorni fa, quando due vigilantes in servizio in un cantiere per l'installazione di pale eoliche a Morcone hanno chiesto l'intervento dei carabinieri del comando provinciale di Benevento, asserendo che due ladri avevano fatto irruzione nella notte nel cantiere per rubare attrezzature e altro materiale. I ladri, colti sul fatto, sarebbero stati messi in fuga dai vigilantes, dopo però una sparatoria senza conseguenze perché la guardia giurata aveva un giubbotto antiproiettili. Una versione dei fatti che non ha convinto i carabinieri. E i due hanno ammesso le loro responsabilità. Per rendere più veritiera la simulazione, hanno esploso numerosi colpi di pistola contro il giubbotto e cercato in ogni modo di rendere credibile il tentativo di furto. Oltre alla denuncia, i due agenti privati sono stati anche sospesi dal servizio.