Simula furto, negoziante nei guai

Sapri, l’uomo aveva denunciato la sparizione di merce per circa 80mila euro

SAPRI. Simula un furto di 80mila euro, denunciato a piede libero un commerciante di Sapri. Nei guai è finito il 47enne G.F., titolare di uno storico negozio specializzato nella vendita di articoli per neonati situato nel centro di Sapri e chiuso, da alcune settimane, a seguito della crisi del settore. Il fatto risale al 17 febbraio scorso quando il 47enne chiese, tramite il 112, l’intervento di una pattuglia dei carabinieri per un presunto furto di capi di abbigliamento all’interno del deposito di sua proprietà. I militari, diretti dal capitano Emanuele Tamorri, arrivarono sul posto in pochi minuti. Ascoltarono la denuncia a voce del titolare del negozio ed effettuarono un dettagliato sopralluogo. I carabinieri si accorsero subito che c’era qualcosa di strano: nessun lucchetto danneggiato era sul posto, nè erano visibili segni di effrazione alla porta o alle finestre. Ma ciò che ha maggiormente insospettito i carabinieri è stato un sistema di allarme che il proprietario aveva dichiarato perfettamente funzionante ed in realtà mai messo in funzione. A confermare l’ipotesi dei carabinieri anche la relazione di un tecnico che ha confermato che l’apparecchio per la sicurezza del locale era stato sistemato nella stanza solo a modo indicativo.

Ma non solo. I carabinieri hanno anche scoperto che l’intera “refurtiva” era stata assicurata per un valore di 60mila euro, appena un mese prima. Insomma una serie di concomitanze che hanno spinto i militari della compagnia saprese a denunciare l’uomo a piede libero, presso la procura della Repubblica di Sala Consilina, per simulazione di reato. Le indagini al momento sono ancora in corso. Intanto nei giorni scorsi i carabinieri hanno denunciato tre persone per guida in stato di ebbrezza. Altri dieci automobilisti sono stati multati per eccesso di velocità.

Vincenzo Rubano