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Siis si difende: «Acque sporche non per colpa dei depuratori»

Il mare di Salerno è sporco? La responsabilità non deve essere attribuita alle inefficienze dell’impianto di depurazione. Lo ha dichiarato l’amministratore unico del Siis, i servizi unici integrati...

Il mare di Salerno è sporco? La responsabilità non deve essere attribuita alle inefficienze dell’impianto di depurazione. Lo ha dichiarato l’amministratore unico del Siis, i servizi unici integrati di Salerno, l’avvocato Stefano Salimbene: «Mi duole constatare – ha esordito Salimbene – che sono in molti, tra cittadini ed operatori balneari, che si lamentano delle condizioni del mare salernitano. Lo leggiamo sui giornali ed ormai è notizia di dominio pubblico che viene riproposta con forza ad ogni estate. Una precisazione è d’obbligo, però, la responsabilità non è dei depuratori che non funzionano, così come sento dire in giro da più parti, tutt’altro». Eppure, le segnalazioni dei cittadini sull’incresciosa situazione, arrivano eccome. Anzi, molti, si sono armati anche si smartphone e macchine fotografiche per documentare le condizioni del mare. «L’impianto di depurazione e le stazioni di sollevamento gestite da Siis – spiega Salimbene – sono costantemente monitorate dal sistema di telecontrollo. Durante il mese di luglio ed in condizione di assenza di piogge, i livelli delle stazioni di sollevamento si sono mantenuti nelle condizioni ordinarie, come da logica di funzionamento programmato, e gli sfiori sono risultati sempre inattivi. I controlli interni effettuati quotidianamente nonché quelli mensili effettuati dall’Arpac, hanno inoltre evidenziato la costante efficienza dell’impianto di depurazione nel rispettare i limiti normativi imposti per lo scarico dell’effluente depurato. Questo significa in parole povere, che gli impianti funzionano in maniera efficiente». Ed allora, come si spiega la situazione incresciosa che in alcuni giorni rende le acque del mare non solo colme di chiazze galleggianti, ma anche maleodoranti? L’amministratore dell’azienda salernitana la spiega così: «L’eventuale presenza di chiazze di sporco o di materiali galleggianti – dice Salimbene – che i bagnanti segnalano soprattutto nel fine settimana, è imputabile a diversi fattori non controllabili dalla Siis. Assodato che i depuratori funzionano, c’è da considerare altre situazioni, ad esempio le correnti che portano via mare, scarichi provenienti dalla Costiera amalfitana o da altre zone».
Carla Polverino
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