Sigilli alla piantagione coltivata da un architetto 

Ad Atena Lucana scoperti dei terrazzamenti con 54 chilogrammi di cannabis Una volta suddivisi in dosi avrebbero fruttato al professionista oltre 100mila euro

ATENA LUCANA. I carabinieri della stazione di Sala Consilina, agli ordini del luogotenente Cono Cimino hanno tratto in arresto un architetto cinquantacinquenne residente a Brienza, comune della provincia di Potenza, confinante con il Vallo di Diano, per il reato di coltivazione di cannabis indica e sequestrato circa 54 chili di stupefacenti. La piantagione, fatta con un sistema di coltivazione a terrazzamento era stata realizzata in località Poliverno nel Comune di Atena Lucana, in una zona di proprietà del demanio e raggiungibile a piedi o con un fuoristrada, ma non fino al punto un cui si trovavano le piante.
La scoperta è stata fatta dai militari dell’Arma della compagnia di Sala Consilina, comandata dal capitano Davide Acquaviva, nel corso di un servizio di perlustrazione legato alla prevenzione degli incendi boschivi. Gli uomini del luogotenente Cimino hanno notato le piante e hanno subito dato il via alle indagini per cercare di cogliere in flagrante chi aveva messo in piedi la piantagione. Sono stati necessari diversi giorni di appostamenti fino a quando non hanno visto arrivare il cinquantacinquenne che, dopo aver nascosto il proprio fuoristrada in una zona boschiva, ha raggiunto a piedi la piantagione portando con sé alcune taniche di acqua, barattoli di fertilizzanti e innaffiatoi. I militari lo hanno tratto in arresto dopo averlo sorpreso mentre innaffiava e concimava la piantagione di marijuana composta da circa 20 piante, di altezza variabile tra i 90 centimetri e i 2 metri. Il peso lordo complessivo delle piante sequestrate è di circa 54 chilogrammi.
In seguito alla perquisizione del fuoristrada sono stati rinvenuti anche 10 grammi di marijuana suddivisa in dosi, 3 innaffiatoi, diversi barattoli di concime e antiparassitari specifici per la marijuana, 8 taniche da 3 litri di acqua e vari attrezzi da giardino. La varietà di cannabis coltivata è risultata del tipo Amnèsia Haze, pianta geneticamente modificata con sovradimensionate infiorescenze e ad alto tasso psicotropo, infatti gli effetti sono circa 10 volte superiori rispetto alla cannabis indica naturale. Una volta suddiviso in dosi avrebbe potuto fruttare all’architetto circa centomila euro.
Il professionista dopo l’arresto è stato portato nella caserma di Sala Consilina e dopo le formalità è stato sottoposto ai domiciliari, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.
Erminio Cioffi
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