Sigilli alla cappella votiva abusiva

È stata sequestrata dai carabinieri della stazione per ipotesi di reato di abuso edilizio la cappella votiva a devozione della madonna. L’opera contestata era in corso di realizzazione a cura dell’ass...

È stata sequestrata dai carabinieri della stazione per ipotesi di reato di abuso edilizio la cappella votiva a devozione della madonna. L’opera contestata era in corso di realizzazione a cura dell’associazione mariana gruppo di preghiera Maria Regina degli angeli della pace. Nella vicenda è stata denunciata a piede libero quale referente dell’abuso in via di consumazione una donna di Pagani, iscritta quale responsabile dei lavori. Il manufatto in legno destinato alla statua della madonna, in particolare, non sarebbe autorizzato, con una grotta in pietra posizionata su un basamento che per il permesso doveva essere invece prefabbricato. Il gazebo in ferro, con telo sovrastante, non era indicato nell’autorizzazione, concretizzando l’ennesimo abuso edilizio ravvisato, con l’immobile a ricadere in zone a rischio idrogeologico. I carabinieri del reparto guidato dal maresciallo capo Pasquale Santoriello hanno individuato le evidenti difformità rispetto al permesso a costruire che regolava quei lavori. Il passaggio successivo riguarderà il responsabile tecnico dei lavori eseguiti e il titolare dell’azienda che si è occupata del cantiere, con comunicazione inoltrata dai militari di Siano ai colleghi di Pontecagnano, luogo di residenza del tecnico privato responsabile, per un deferimento già eseguito in attesa degli altri due. Una storia intricata. (a. t. g.)