abusi edilizi 

Sigilli al dehors del Roxy Bar in via Melchiade

Dehors abusivo, sigilli a una parte del Roxy bar, l’attività commerciale di via Pietro Melchiade, poco distante dal Municipio di Scafati. La parte esterna del locale, quasi totalmente distrutto da...

Dehors abusivo, sigilli a una parte del Roxy bar, l’attività commerciale di via Pietro Melchiade, poco distante dal Municipio di Scafati. La parte esterna del locale, quasi totalmente distrutto da una bomba carta a giugno dello scorso anno e poi ricostruita in tempi record, è stata sottoposta a sequestro preventivo dai carabinieri della tenenza di via Oberdan, coordinati dal comandante Gennaro Vitolo, perché ritenuta abusiva.
La struttura, fino a poco tempo fa gestita dal nipote del boss Franchino Matrone, sarebbe risultata anche priva di alcune licenze necessarie previste per l’attività commerciale. Il nuovo titolare è una donna, compagna di Massimo Fattoruso, fratello di Francesco “Spalluzzella”, trovato morto carbonizzato nella sua auto tra Boscoreale e Poggiomarino nel marzo 2014. Detenuto anche lui in passato, il suo nome è diventato noto alle cronache nel 2013, quando è riuscito a ottenere un risarcimento di 1.000 euro dallo Stato per lo stato in cui si trovava nel carcere di Fuorni. Nei mesi scorsi aveva rilevato l’attività di via Melchiade da Vincenzo Buonocore, il diciannovenne figlio di “Peppe Scafati” e Filomena Generali, quest’ultima figlia di Franchino Matrone alias “’a belva.
Un cambio non passato inosservato ai militari che, dopo alcuni appostamenti, hanno deciso di entrare in azione. Così, dopo aver acquisito diversi documenti dagli uffici del Comune, hanno ispezionato il locale e rilevato le irregolarità che poi hanno portato al sequestro del dehors.(d. g.)
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