Sigilli a un capannone per yacht di lusso

Un complesso edilizio abusivo da 500mila euro scoperto dai vigili urbani di Castel San Giorgio

CASTEL SAN GIORGIO. Due capannoni e un altro in costruzione per “parcheggiare” gli yacht di lusso. Una struttura unica nel suo genere in zona, con un solo difetto: le strutture erano totalmente abusive. Per questo nella mattinata di ieri sono scattati i sigilli per il complesso industriale non poco distante dall’uscita autostradale di Castel San Giorgio.

Ai vigili urbani del locale comando, agli ordini del comandante Marco Inverso, la sede di quella rimessa non era passata inosservata. Infatti il proprietario dell’azienda opera nella Valle dell’Orco da circa dieci anni, ma solo da qualche tempo aveva deciso di espandere il suo business. E così, dal piazzale iniziale dove le barche venivano rimessate, l’imprenditore ha costruito una serie di stabilimenti senza alcun permesso edilizio. Mille metri quadrati, compreso l’edificio che era attualmente in fase di realizzazione, per un valore di 500mila euro. Una situazione che ha fatto scattare il sequestro dell’intera area, con il responsabile della società che ora dovrà rispondere degli abusi edilizia perpetrati in danno del Comune.

All’interno dei capannoni i vigili urbani hanno trovato anche imbarcazioni lunghe 40 metri, segno che l’azienda era diventata il punto di riferimento anche di chi possedeva yacht di lusso. I controlli dei vigili urbani continueranno nelle prossime ore, per continuare l’operazione di tolleranza zero contro chi costruisce senza le autorizzazioni rilasciate dall’Ente. Una linea attivata con l’insediamento del commissario prefettizio in Municipio, il vice prefetto Roberto Amantea. L’esponente di Governo, infatti, ha dato vita a una task-force per ripristinare la legalità sul territorio. Un segnale chiaro ai gruppi politici che, in primavera, si confronteranno nella tornata elettorale per scegliere il nuovo sindaco.

Domenico Gramazio

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