INDAGINI CHIUSE

Sicignano degli Alburni, due funzionari comunali ora rischiano il processo 

Chiusura indagini sugli abusi di una struttura alberghiera

SICIGNANO DEGLI ALBURNI. Due funzionari del Comune di Sicignano rischiano il processo. La procura di Salerno ha chiuso le indagini sulla costruzione delle pertinenze di una struttura alberghiera del posto. In sette, in totale, sono iscritti nel registro degli indagati per danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali, di abuso d’ufficio e di falsità ideologica in atti pubblici. Gli indagati hanno venti giorni per presentare proprie memorie difensive al pm che, trascorso tale termine, potrà chiedere al gip il rinvio a giudizio.
Un anno fa scattarono le indagini dopo il blitz dei finanzieri della sezione navale della guardia di finanza di Salerno. I caschi verdi fecero una serie di controlli sul territorio in merito ad abusi edilizi. In questo contesto investigativo, i finanzieri eseguirono una verifica anche alla struttura alberghiera, riscontrando anomalie alle opere realizzate, ipotizzando nei confronti dei titolari del complesso ricettivo una serie di violazioni alle norme sulla salvaguardia dell’ambiente.
L’attività di indagine, dopo l’ispezione dei luoghi, è proseguita con un lavoro di perizie e consulenze tecniche. La procura ha nominato un proprio consulente che ha studiato la documentazione e avvallato le ipotesi di reato che oggi s’ipotizzano a carico dei sette indagati. Come detto si tratterebbe di violazioni commesse nella realizzazione di opere a servizio dell’albergo. Ad avviso del pm che aveva disposto già un sequestro preventivo lo scorso anno, i lavori finiti nel mirino delle indagini avrebbero provocato uno stravolgimento dei luoghi. A tale fine sarebbero stati commessi anche abusi e atti falsi per raggiungere lo scopo.
Le carte del fascicolo sono ora a disposizione degli indagati che ne potranno prendere visione e formulare eventuali osservazioni a propria discolpa.
La notizia, intanto, è rimbalzata da un capo all’altro del comune degli Alburni per il coinvolgimento dei due dipendenti del municipio. Per alcuni si tratta di una storia nota proprio in virtù del blitz dello scorso anno dei finanzieri. Anche il sequestro fu allora oggetto di un fitto pourparler in paese. La decisione finale sull’eventuale rinvio a giudizio per i due funzionari comunali e dei co-indagati dovrà prenderla il gip quando gli sarà sottoposta la richiesta. Intanto possono presentare proprie memorie difensive o farsi interrogare dal sostituto procuratore incaricato delle indagini. (re. pro.)
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