caso rifiuti 

Sica (Udc) «Programmano senza ascoltare i territori»

Il coordinamento provinciale Udc, con l’ebolitana Rosaria Sica, interviene in merito alla questione rifiuti. «Il tema affligge e condiziona la Regione da alcuni decenni, sia con il centrosinistra sia...

Il coordinamento provinciale Udc, con l’ebolitana Rosaria Sica, interviene in merito alla questione rifiuti. «Il tema affligge e condiziona la Regione da alcuni decenni, sia con il centrosinistra sia con il centrodestra - scrive la Sica - e purtroppo ancora oggi i fatti di Battipaglia dimostrano che non è stata imboccata la via d’uscita».
Due sono le questioni sottolineate dall’Udc: «La prima è che si pretende di programmare senza ascoltare i territori, con un nuovo centralismo regionale che non ci convince. Non è più il tempo di decidere senza la partecipazione del territorio. Forse è il tempo di affidare ai territori, alle loro amministrazioni, il compito di programmare una gestione integrata dei rifiuti. Soprattutto non è più il tempo dei maxi impianti, che devono ricevere tutta la spazzatura della provincia, come accade allo Stir».
La seconda questione è che «si deve pensare al ciclo dei rifiuti come a un ciclo industriale - prosegue la Sica- basato da un lato sulla differenziata e dall’altro su impianti moderni ed efficienti, capaci di trasformare la parte finale, non riciclabile dei rifiuti, in ricchezza con una distribuzione degli impianti nell’intero territorio. Spero che la Regione ascolti l’allarme dei cittadini di Battipaglia, di Eboli e degli altri comuni. Questo territorio è penalizzato non solo perché destinatario di discariche e impianti, ma perché ci si ricorda di quest’aerea solo quando si tratta di mandarci l’immondizia. Non se ne ricordano quando si tratta di destinare risorse importanti per infrastrutture o per i grandi eventi culturali».
Infine la Sica auspica che le amministrazioni facciano sentire la loro «voce e il peso delle loro popolazioni, non solo per dire no, come è giusto, al trasferimento dell’immondizia, ma anche per pretendere investimenti, occasioni di sviluppo e di crescita».(a. e.)
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